Il 10 giugno è stato presentato a Roma al Senato della Repubblica il progetto DonnaeSalute ideato dal giornale NOIDONNE e le associazioni Woman to Be, NoidonneTrePuntoZero e Salute&Genere
Con il patrocinio del Senato della Repubblica e di Aiccre – Anci – Regione Toscana – Regione Lazio – Roma Capitale/Commissione delle Elette
Programma 2015
12 giugno Roma, Regione Lazio (Sala Tevere)
19 e 20 giugno San Giuliano Terme (Pi) Bagni di Pisa (Teatrino dei Granduchi)
17 ottobre Ferrara Chiostro (Sala xxx)
ottobre/novembre Genova, Torino, Milano, Mantova, Trento Udine, Bologna
2 dicembre Roma, evento conclusivo 2015
Perché
Se esiste una differenza di genere, di cui il corpo e la mente sono espressione, esiste anche una salute di genere. La medicina di genere sta offrendo un importante contributo nel ristabilire un equilibrio nella ricerca e farmacologia, nella formazione e capacità di ascolto. Tenendo conto dell’obiettivo di garantire l’appropriatezza delle cure e superando l’idea della medicina ‘bikini’, la Salute delle Donne è una dimensione in cui confluiscono vari piani, competenze e settori in una articolazione complessa che risulta frammentata e ben lontana da una visione sistemica. Molteplici i/le protagonisti/e che potrebbero contribuirvi, a partire dalla consapevolezza e da un’informazione adeguata. La ‘buona salute’ non è solo un fatto individuale, ma riguarda la comunità, riguarda la ‘socialità’, riguarda il campo dei diritti.
Cosa
La salute delle donne richiede tante e particoli attenzioni che non possono limitarsi al trattamento della patologia e che dovrebbero esplicarsi con lungimiranza anche nella prevenzione. Quanto influisce, ad esempio, l’organizzazione dei servizi sociali sulla salute psicofisica della donna? Quali cure e attenzioni, oltre quelle farmacologiche, possono sostenere momenti critici nelle diverse fasi che attraversano la vita delle donne? Sono molte le esperienze positive e le eccellenze disseminate nei presidi sanitari pubblici. Sono strutture e servizi che funzionano talvolta molto bene, nonostante i tagli al SSN, perché le Regioni possono contare anche sul senso di responsabilità e sulle competenze del personale medico e paramedico. Il problema è che spesso sono isolate e talvolta poco conosciute: una frammentazione che non aiuta, che non ottimizza, che è nei fatti uno sperpero.
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è valorizzare le buone pratiche e le ecellenze territoriali, contribuire a fare il punto sull’idea di salute della donna, agire sulla divulgazione, sensibilizzazione e percezione del tema, far dialogare i mondi che agiscono nei vari settori (gli addetti ai lavori, gli operatori sociosanitari, l’associazionismo, la politica, il mondo accademico, le istituzioni, la ricerca). Alla fine del 2015 sarà realizzato un report, da consegnare alle autorità competenti e ai decisori istituzionali. Una sorta di fotografia dell’esistente, in cui si collocano dati, esperienze, testimonianze, potenzialità e vulnerabilità. Detto più semplicemente, per capire se e quanto c’è ancora da fare e lavorare sul rapporto tra Donne e Salute.
Come
Donna e Salute ed è una rassegna itinerante ospitata in varie città. Ogni appuntamento è costruito insieme alle realtà locali che condividono la mission del progetto e collaborano ad organizzare un evento territoriale costruito in base alle varie specificità, esigenze e sensibilità, anche coinvolgendo le istituzioni e i soggetti competenti e rappresentativi.
Alcuni esempi di focus tematici
Umanizzazione degli spazi di cura; Prevenzione delle malattie tipicamente femminili; Consultori familiari; Donne nelle Organizzazioni Sanitarie; Bilancio di Genere nelle Asl; Migranti e discriminazioni multiple; Medicina di genere; Pratiche educative di genere; Stili di vita, alimentazione e benessere nelle varie fasi della vita; Genitorialità; Violenza di genere; Conciliazione: tempi di vita e tempi di lavoro; Trattamenti di patologie; Servizi e reti socio-assistenziali
I nostri interlocutori
Istituzioni; Cittadinanza; Associazioni femminili o tematiche; Operatrici e Operatori della salute (medici, paramedici, operatori socio-sanitari); Mondo dell’industria e della ricerca; Mondo accademico; Terzo Settore
Informazioni su www.donnaesalute.org
“Una buona salute è una risorsa significativa per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è una dimensione importante della qualità della vita. Fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorire la salute ma possono anche danneggiarla… La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama”.
(Carta di Ottawa, 1986)