ADA LOVELACE DAY Giornata dedicata all’eccellenza femminile in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica
L’iniziativa è promossa e organizzata dall’associazione culturale “Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn”.
13-14 OTTOBRE 2015 – FINDING ADA
L’ Ada Lovalce Day é una iniziativa che nasce nel 2009 dalla volontà di Suw Charman-Anderson, giornalista e scrittrice inglese, con l’intento di valorizzare l’importanza delle donne e dei loro successi nel settore tecnologico, scientifico, ingegneristico e matematico attraverso conferenze e varie iniziative e negli anni ha raggiunto un respiro internazionale.
Questo giorno è dedicato ad Ada Lovelace (1815-1852), matematica che grazie al suo ingegno ed intuito fu precorritrice dei tempi, infatti già nel 1843 scrisse il primo programma, per questo è considerata una delle prime menti informatiche.
Dal 2012, anche il Museo Piemontese dell’Informatica ha deciso di aderire a questa Iniziativa con sempre maggiore seguito di pubblico.
Chi è Ada
Augusta Ada Byron nasce a Londra il 10-12-1815, figlia del celebre poeta romantico George Gordon Noel Byron VI, Barone di Byron (Lord Byron – 1788-1824) e della matematica Anne Isabella (Annabella) Milbanke (1792-1860).
Nel 1816, quando Ada ha solo un mese di vita, la madre lascia Lord Byron, esausta dei suoi comportamenti immorali e stravaganti, e torna a casa dai genitori, impedendo a lui di vedere per sempre la figlia.
Per evitare che la figlia sia attratta dalla poesia e segua le orme del padre, a 17 anni la fece educare alla matematica e alle materie scientifiche dai maggiori luminari dell’epoca.
Il 5 giugno 1833, una sua insegnante, Mary Somerville (1780-1872), durante un ricevimento, le presenta il matematico Charles Babbage (1791-1871), col quale si incontrò molte volte ed ebbe una fitta corrispondenza; lui, intuendone le capacità, la soprannominò “L’incantatrice dei numeri“; infatti lei fu tra i primi a intuire le potenzialità delle sue macchine (macchina analitica e macchina differenziale).
Nel 1835, Ada sposa William King, Conte di Lovelace, dal quale ha tre figli e prende cognome e titolo, diventando “Onorevole Contessa di Lovelace“.
Nel 1842, Ada traduce dal francese un saggio del matematico Luigi Federico Menabrea (1809-1896) riguardante la macchina analitica; aggiungendo al testo originale anche delle note personali, tra le quali è incluso un algoritmo, considerato il primo programma informatico, per calcolare la sequenza dei numeri di Jakob Bernoulli (1654-1705); per questo Ada è ritenuta la prima programmatrice della storia.
Ada muore il 27 novembre 1852 all’età di 36 anni, per cancro all’utero.
Secondo le sue ultime volontà viene sepolta accanto al padre nella Chiesa di Santa Maria Maddalena ad Hucknall nel Nottinghamshire.
Nel 1979, il Dipartimento della Difesa degli U.S.A. le dedica un nuovo linguaggio di programmazione che porta il suo nome.
Dal 1988, la British Computer Society conferisce una medaglia in sua memoria, la Lovelace Medal.
Nel 1991, presso lo Science Museum di Londra, è stata costruita per la prima volta l’intera macchina di Babbage.
Il progetto
L’associazione culturale Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn ha aderito all’iniziativa sin dal 2012; quest’anno in occasione del duecentesimo anniversario della nascita di Ada Lovelace vorremmo realizzare un evento di maggiore rilevanza, per celebrare questa importante figura di scienziata e di donna.
L’ Ada Lovelace Day è occasione per valorizzare i risultati delle donne in campo scientifico e tecnologico, contribuendo a ridurre la disparità di genere e colmare il digital divide che caratterizza il nostro paese.
La nostra associazione intende rinnovare in Italia ed in particolar modo a Torino la nostra partecipazione a questo evento internazionale, promuovendo svariate iniziative che possano aumentare il coinvolgimento di Enti, Istituzioni, Associazioni, Università e singole persone.
L’evento sarà così articolato :
- Tavola rotonda per mettere a confronto personalità e percorsi professionali delle donne, che nel nostro paese hanno avuto e hanno tuttora un ruolo significativo in ambito scientifico.
- Spettacolo teatrale LA FATA MATEMATICA di Valeria Patera, realizzato da Timos Teatro Eventi, in collaborazione con l’Università La Sapienza; incentrato sulla vita di Ada
- Evento in Stile CoderDojo per bambini e ragazzi, movimento senza scopo di lucro che si occupa d’istituire gruppi gratuiti il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli.
- Aperitivo come occasione informale di incontro con le relatrici della tavola rotonda, analogamente alle collaudata iniziativa per ESOF che ha avuto anche la sua versione torinese e italiana denominata «Pizza with the prof».
- Esposizione dei disegni originali di Charles Babbage, attualmente detenuti dalla Accademia delle Scienze di Torino
In ogni location dell’evento, l’associazione MuPIn esporrà un computer dove sarà visibile il codice di Ada ed altro materiale informativo su questo importante personaggio.
Le Relatrici che hanno già confermato la loro partecipazione:
- Azzurra Ragone (Google – Women Techmakers – Lead Italian Chapter):
- Federica Tosi (Intel Software Innovator):
- Maria Sangiuliano (European Center for Women and Technology – Deputy Director)
Associazione culturale MUSEO PIEMONTESE DELL’INFORMATICA – MUPIN“.
L’associazione dispone di oltre 3000 reperti informatici di cui molti rari e rilevanti storicamente, oltre 10.000 tra libri e riviste, e si colloca geograficamente a Torino, vicino all’Ivrea di Olivetti, culla del progresso informatico tecnologico Italiano e mondiale, oggi nuovamente sotto ai riflettori grazie ad invenzioni come Arduino.
L’associazione mira all’apertura di una esposizione permanente dei pezzi storicamente più interessanti, interattiva e viva, che racconti una storia dell’Informatica allacciata al presente e proiettata al futuro, con installazioni multimediali all’avanguardia costituenti un “museo nel museo”.
Il progetto è incentrato sulla divulgazione scientifica e culturale, grazie anche a collaborazioni con altre associazioni culturali del territorio, mirando ad accrescere la consapevolezza informatica in un mondo in cui da essa dipendono sempre più aspetti della vita umana, in cui nessuno può più trovarsi impreparato.
Un laboratorio per le scuole ed i più giovani, con iniziative come gli eventi stile CoderDojo (corsi liberi e gratuiti per i bambini di tutte le età che si avvicinano alla programmazione), uno spazio sociale per discutere dei temi che legano l’informatica indissolubilmente con la quotidianità di tutti, dove portare eventi come l’Ada Lovelace Day (dedicato alla partecipazione femminile nello STEM, dove tutt’ora si vive forte la discriminazione), aperto a conferenze e progetti in tema provenienti dal tessuto associativo locale e nazionale.