Il Sindaco di Roma nel mirino della malavita organizzata.
La notizia secondo la quale sarebbe stato ritrovato accanto all’abitazione del Sindaco di Roma Ignazio Marino un piccione morto con accanto un bossolo di proiettile, tipico avvertimento della malavita e della mafia nei confronti dei loro avversari ha sconvolto molti cittadini e cittadine che forse fino ad allora non avevano ben compreso la gravità di quanto sta succedendo nella Capitale.
Marino certamente non è amato da tutti per alcune scelte, vedi la realizzazione del registro delle unioni civili o la chiusura al traffico veicolare dei fori imperiali, ma per molti indubbiamente è un mito per avere finalmente chiuso la discarica di Malagrotta o avere inaugurato le nuove fermate della metropolitana C, così anche per avere tenuto botta durante il terremoto politico e amministrativo dovuto all’inchiesta Mafia Capitale.
Sta di fatto che Roma, con i suoi problemi endemici, le sue periferie, le sue risorse e bellezze, ma anche con le sue criticita’ sia oggettivamente una Citta’ complicata da governare e che Marino a nemmeno meta’ del suo mandato ne abbia viste veramente tante, tra dimissioni di assessori e consiglieri, rimpasti di giunta e quant’altro.
Bisogna anche dire che il Sindaco ma non si è mai scoraggiato e anzi in più di un’occasione ci ha tenuto a dichiarare che lui rimarrà fino a fine mandato e anche oltre, perché Roma è la sfida della sua vita. Assolutamente glielo auguriamo, così come di trovare sulla sua strada non piu’ piccioni morti, ma colombe in grado di fare volare in alto Roma.