Avanzi, c’e’ pasta e altro ancora….la cucina ai tempi della crisi” (Edizioni Progetto Cultura) di Claudia Dalmastri
Quante volte alla settimana ci accingiamo a varcare le soglie di un supermercato per riempire il carrello di prodotti alimentari, perche’sembra che a casa non ci sia mai niente da cucinare ? Soprattutto quelle di noi perse tra interminabili riunioni di lavoro e che non hanno mai un orario preciso di rientro a casa, sono solite riempire indiscriminatamente il frigorifero di cose a volte superflue che poi rischiano di non essere consumate e finiscono buttate. Possiamo chiamarlo senso di colpa o vano tentativo di recuperare la nostra perenne assenza dalla cucina, ma alla fine il risultato e’ sempre lo stesso, stiamo anche noi contribuendo allo spreco alimentare. Per evitare cio’, almeno in cucina basterebbe ricominciare a sapere utilizzare gli avanzi, inevitabili quando si abbonda con la spesa, cominciando con l’imparare a riconoscere se sono ancora, come suggerisce nel suo libro Claudia Dalmastri, ricercatrice e docente nel settore della microbiologia, madre di famiglia, ma soprattutto anche lei, come molte donne, alle prese con la costante mancanza di tempo, di cui sopra.
Dal momento che stare il un laboratorio in fondo e’ un po’ come stare in cucina, per Claudia la decisione di scrivere un libro di ricette “Avanzi, c’e’ pasta e altro ancora….la cucina ai tempi della crisi” (Edizioni Progetto Cultura), che spiega proprio come utilizzare nel modo migliore e piu’ gustoso gli avanzi, e’ stato quasi un passo obbligato. Nel libro, avvalendosi della sua competenza scientifica in microbiologia, Claudia Dalmastri fornisce anche le indicazioni per riconoscere quando gli avanzi non sono piu’ sicuri per la salute, elemento determinante, che ci frena ad utilizzare in cucina anche quelli che invece sarebbero ancora buoni, cosi’ che finiamo col gettarli nella spazzatura.
Ultimo aspetto, da non trascurare: tutte le 70 ricette, rigorosamente preparate con avanzi, sono state collaudate dai figli e dagli amici dell’autrice prima di essere pubblicate e tutti sono rimasti soddisfatti e
godono di ottima salute, perche’ ogni esperimento ha pur bisogno delle sue cavie.
1 commento
Testimonianza di una cavia felice che ha sperimentato qualcuna delle ricette e letto “Avanti, c’è pasta” con molto gusto – in tutti i sensi – perché non è scritto in modo serio/serio come va di moda oggi fra i pomposi intenditori della cucina promossa a religione – ma con il buon umore e la disinvoltura di una che sa usare il tempo e le cose!