Sono centinaia le situazioni in cui occorre difendere le proprie idee o i propri spazi.
Non tutte, però, reagiscono allo stesso modo di fronte ai piccoli soprusi: c’è chi si mostra timida, chi prepotente e chi invece è un’abile mediatrice.
LA TIMIDA. Per la persona timida è molto difficile assumere un comportamento di forza nei confronti degli altri anche se si tratta di difendere i propri diritti.
Da un lato questo atteggiamento può far pensare che si senta tanto superiore alle umane questioni da non ritenere necessario né il buttarsi nella mischia né l’avere a che fare con dei maleducati.
D’altro canto forse ha paura di entrare in conflitto perché l’aggressività degli altri la mette in agitazione, la fa sentire vulnerabile e debole. In un caso o nell’altro questa condizione crea una frustrazione enorme per colpa degli innumerevoli “rospi che si è costrette a mandare giù.
Il consiglio.
Per difendere i propri interessi non è necessario diventare maleducate o prepotenti. Imparate ad affrontare chi vi manca di rispetto, sostenendo il suo sguardo e mostrandovi decise.
Non abbiate paura di dire ciò che pensate. Anche se le prime volte vi sembrerà difficile, il graduale sperimentarvi in situazioni di confronto migliorerà le vostre relazioni facendovi apparire più spontanee.
LA PREPOTENTE. Forte volontà e tenacia fanno uscire questa persona vincitrice da ogni conflitto al punto da farla apparire prepotente e autoritaria. Certi suoi modi di difendersi a volte la fanno sembrare un po’ sopra le righe e le persone che non la conoscono possono pensare che siano sgarbate e maleducate. In realtà sono solo sanguigne e spontanee, di certo non si tratta del tipo di persona che di fronte a una ingiustizia china la testa senza controbattere.
Sanno difendere le proprie convinzioni e i propri diritti sino allo stremo.
La stessa intransigenza che usano con gli altri la usano con se stesse e sono poco disposte a perdonarsi eventuali debolezze.
Il consiglio.
Provate a mettervi nei panni del vostro avversario e valutate se non abbiano anche loro un po’ di ragione.
Non sempre le situazioni sono bianche o nere. Nelle relazioni interpersonali ci si trova spesso in una posizione dove il confine tra chi ha ragione o torto è sottile.
Allenarsi a trovare dei compromessi con gli altri aiuta anche a trovarlo con se stessi permettendovi di vivere in modo più sereno.
LA MEDIATRICE. Questo tipo di persona è in grado di difendere i propri interessi con puntiglio e fermezza ma anche sapendo utilizzare con destrezza la complicata arte della mediazione. È abile nel trovare un compromesso che metta d’accordo tutti.
Nelle relazioni interpersonali possiede un ampio bagaglio di risposte ai problemi e alle difficoltà riuscendo a uscire a testa alta dalle situazioni più spinose. Crede che in un conflitto quasi mai la ragione sia solo da una parte e per questo motivo si assume sempre le proprie responsabilità, cercando di non approfittare mai del prossimo.
Attenzione però al fatto che un atteggiamento troppo salomonico potrebbe indurre gli altri a pensare che possano approfittare di voi senza grandi difficoltà.
Il consiglio.
Perseverate e coltivate questa vostra innata capacità di smussare gli angoli di un eventuale conflitto. Sfruttare questa abilità scegliendo professioni che valorizzino le vostre competenze relazionali.
Ricordatevi che non tutti sono disponibili alla mediazione come voi. Qualcuno potrebbe approfittarne, ritenendo la vostra ricerca di compromesso una dichiarazione di debolezza.
Pur riconoscendo che non potete averla sempre vinta non esagerate accettando compromessi che vi costringano a venir meno ai valori in cui credete.
Per saperne di più suggerisco il mio libro “PERSONE DIFFICILI Franco Angeli Editore.
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