La mela con il morso mancante……quella di APPLE…la tecnologia ha allontanato l’individuo dai veri e reali bisogni dell’individuo…bisogna ricomporla…..reintegrarla appunto, inglobare la tecnologia a favore dell’individuo
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Michelangelo Pistoletto, già artista affermato della corrente “arte povera” prosegue il cammino della sua creatura IL TERZO PARADISO con continue e formidabili iniziative.
2 REBIRTH FORUM – La mela reintegrata. Tenutosi a Milano al Museo della Scienza e della Tecnica ha visto una intera giornata di lavoro con i rappresentanti operativi di associazioni che lavorano al progetto di Rebirth, dove la persona ritorna ad essere la centralità dell’esistenza, avendo cura quindi dell’ambiente, della preservazione del territorio, della conservazione delle arti e tradizioni, la rinascita quindi di una nuova dimensione e visione del futuro, dove il profitto diventa una componente assolutamente utilitaristica per poter realizzare nuove e differenti recuperi e dimensioni stabilendo un rapporto più equilibrato tra individuo e pianeta.
LA MELA REINTEGRATA– e una metafora con la quale Michelangelo Pistoletto legge la rinascita, o meglio la consapevolezza dell’individuo, il suo esistere e non da solo, ma con altri,, quindi la rinascita e quindi anche condivisione…bisogna essere più di uno….sostiene Pistoletto.
La mela con il morso mancante……quella di APPLE…la tecnologia ha allontanato l’individuo dai veri e reali bisogni dell’individuo…bisogna ricomporla…..reintegrarla appunto, inglobare la tecnologia a favore dell’individuo
La tecnologia responsabile…perché nella visione futura sarà sempre più perfezionata, più strabiliante, più innavicinabile per gli essere umani.
Il 2 Rebirh Forum vede diversi tavoli di lavoro con una sintesi dei risultati dei diversi tavoli che continueranno sulle linee guida del Cantiere Rebirth
La sua mela, presenta durante l’Expo in piazza Duomo, e stata poi spostata ai giardini Sempione, dove ovviamente è stata vandalizzata. Ora restaurata, sarà collocata permanentemente nel piazzale della Stazione Centrale.