La vita è di esclusiva proprietà personale, la morte non lo sappiamo e comunque non la decidiamo noi.
Lo stile con cui abbandoniamo il mondo è l’impronta che lasciamo.
Nei media dell’informazione vige l’abitudine di salutare le persone note scrivendo ciò che più fa notizia, piaccia o meno.
In questo triste evento, a modo loro ognuna di queste due persone, Letizia e Marta, hanno fatto un piccolo percorso della nostra storia di donne, standoci dentro o frusciando come velo, ed è per questo che le salutiamo.
A modo nostro. Ricordandole con parole di altri ma con grande rispetto.
Letizia Leviti. L’ultimo struggente messaggio di Letizia Leviti, giornalista di Sky morta a 45 anni, alla redazione – L’Huffington Post
La grinta, il coraggio, la professionalità di Letizia Leviti, giornalista, sta tutto in questo ultimo messaggio che ha voluto lasciare alla sua redazione e al suo pubblico. Voce flebile, ma risoluta dice: “Non avrei voluto, pensavo di farcela come tante altre volte e invece la vita non la decidiamo noi”.
La giornalista di Sky TG24 aveva 45 anni. Ne ha dato l’annuncio su Twitter l’ex direttore del telegiornale, Emilio Carelli, Scrivendo: “Addio Letizia Leviti, amica meravigliosa, collega di grande talento. Resterai sempre nei nostri cuori @SkyTG24”. Letizia Leviti si è spenta nella sua casa di Bagnone (Massa Carrara), in Lunigiana dopo una malattia che l’aveva colpita due anni fa. Nel 2009 si era candidata a sindaco proprio a Bagnone a capo di una lista civica sostenuta dal Pdl.
Lascia il marito e tre figli. Dopo la laurea in filosofia e quella in filologia, nel 1995 aveva iniziato a collaborare con diversi giornali, tra cui il ‘Corriere Apuano’ e ‘La Nazione’ a Pisa e Carrara. Vincitrice di un concorso per giornalisti al Parlamento Europeo, divenne responsabile dell’ufficio stampa della Scuola superiore di studi e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa.
Giornalista professionista dal 2003, è stata nella redazione romana di Sky TG24 prima in veste di conduttrice e poi di inviata di guerra. Ha pubblicato diversi libri di carattere letterario e di costume e curato alcune antologie di poesie che contengono anche suoi brani. A Carrara ha presentato diverse edizioni del festival “Convivere”.
E’ morta Marta Marzotto – La Rep.it
La stilista si è spenta stamattina a Milano, aveva 85 anni. A darne notizia la nipote Beatrice Borromeo, con un tweet di addio alla amata nonna. “Ciao nonita mia”, ha scritto pubblicando una foto. Già da diversi giorni era ricoverata nella clinica La Madonnina, dove è morta. “Marta Marzotto se n’è andata stamattina nel sonno dopo una breve malattia. Era serena e circondata dai figli e dai nipoti che negli ultimi mesi sono stati sempre con lei, testimoni dell’allegria, ironia e generosità che l’hanno accompagnata fino all’ultimo momento”. Questo il messaggio della famiglia.
Nata a Reggio Emilia nel 1931, esuberante, estroversa, è stata la signora dei salotti, dall’arte, della politica, della moda, del charity. Aveva appena pubblicato la sua ultima autobiografia, in cui raccontava la sua vita: l’infanzia povera, il lavoro da mondina, il matrimonio da fiaba. E poi l’amore per Guttuso e Lucio Magri. La mondanità. Craxi, Pertini, il Pci. Stilista ed ex modella, disegnatrice di gioielli, musa, ha lasciato un segno profondo nella vita culturale del Paese.