Il potere contrattuale e politico delle donne nel mondo è ancora molto basso, la presenza delle donne nei board e anche nei livelli dirigenziali delle aziende ancora bassa, ma l’unione fa la forza.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Jessica Grounds supporter di grandi donne e ideatrice di programmi dedicati alla leadership femminile, come Solid Grounds Strategy e Mind the gap .
Ringrazio l’Ambasciata Americana per l’invito, che ho voluto estendere ad altre donne che come me in questo momento si stanno impegnando per il Cambiamento nel nostro Paese.
Cosa mi porto a Casa?
Una speranza:
Innanzitutto che impariamo ad aiutarci di più l’una con l’altra come must della nostra vita; WE have to help each other!
Ascoltando Jessica Mi sembrava poi di ricordare il discorso della imprenditrice di successo Tiffany Norwood sul potere del NOI!!!
Il potere contrattuale e politico delle donne nel mondo è ancora molto basso, la presenza delle donne nei board e anche nei livelli dirigenziali delle aziende ancora bassa – nonostante i miglioramenti in Italia legati alla introduzione della legge Golfo-Mosca- la presenza delle donne in politica difficile, ma l’unione fa la forza.
Jessica dirige in Usa il gruppo donne pronte per Hillary e ci ha ricordato la consapevolezza che l’affermazione delle donne in politica potrebbe veramente cambiare il corso della storia.
Come spiega Jessica Grounds noi donne portiamo contributi diversi al tavolo e l’integrazione con gli uomini riuscirebbe ad allargare le vedute, a mio avviso anche a mediare o ancora meglio evitare situazioni di conflitto.
Jessica come me fa un lavoro molto diffuso tra gli uomini e ahimè ancora molto poco diffuso tra uomini ossia segue i Trend politici ed è’ consulente di governatori.
Jessica e’ considerata Tra i 50 influencer politici negli Stati Uniti ed fra le Rising Star del magazine Politics.
Riporto -a titolo di esempio- la diversità di linguaggio tra i due candidati in Usa, pubblicato qualche giorno fa dal Wall Street Journal.
Jessica ci ha ricordato quanto sia importante per noi donne farci avanti, chiedere di più dal nostro Paese e di più nel contesto di lavoro!
Altra cosa buona e giusta per le donne dovrebbe essere di imparare a Votare per una donna se si candida in politica e se merita!!
Per lo Sviluppo economico del nostro Paese ritengo che sia fondamentale ripartire dal nostro Vulnus: il Sud!
Così ho raccontato a Jessica dell’idea sviluppata sul potenziamento delle competenze femminili strategiche per le donne del sud #eskillsforwomen, a lei ho parlato delle donne che vivono in condizioni di emarginazione professionale e soprattutto le giovani donne del sud, a maggior rischio neet e disagio trovando grande comprensione e incoraggiamento.
È’ stata fantastica!
Vorrei ricordare però a tutti gli uomini che Per cambiare le cose abbiamo bisogno anche di voi!
Ad esempio: mi domando quanti uomini abbiamo votato nella loro vita per una donna…
Concludendo penso A voi uomini italiani, sarebbe meglio avere un po’ più di rispetto e più attenzione al nostro punto di vista.
Nel lavoro sopratutto ci sono piccole cose, che ci feriscono, ci mettono all’angolo, perché ci mettono in difficoltà e solo le più resistenti rimangono sul ring.
A tutti coloro che leggono questo pezzo chiedo di condividerlo e di inviarlo almeno a 10 uomini!
Spero anche che gli uomini leggano questo pezzo per capire quanto a noi donne piacerebbe collaborare di più con voi…
Ecco come potrebbe accadere:
1) Se fosse possibile durante una riunione evitate di farci sempre notare che siamo l’unica donna del gruppo, magari invitatene di più!
2) Se fosse possibile evitate complimenti sul nostro corpo o nostro look, che ci ricordano che siamo anche femmine e quindi ci mettono un po’ in difficoltà. Il sesso deve stare fuori dalla conversazione!!
3) Se fosse possibile evitate di ricordare a chi ha figli che il fatto che abbia figli la distrae, perché la maternità impone di rispondere al telefono o di cambiare un programma in caso di imprevisto. Viceversa non è carino ripetere a una donna che non ha figli che deve farli o meno male che non ne ha.. insomma privacy e tatto!
4) Nei colloqui di lavoro non è corretto chiedere dettagli sulla situazione parentale, affettiva, genitoriale e poi usare queste informazioni come elemento discriminante.
5) Se fosse possibile insomma siate comprensivi e metteteci a nostro agio.
6) Ops, dimenticavo se capite che non sappiamo nulla e dico nulla di calcio (salvo alcune donne che hanno trovato gusto in questo sport) evitate di parlare di calcio o fare esempi riferiti a qualcosa che noi non comprendiamo.
7) proviamo a lavorare sulle cose che ci uniscono e non quelle che ci dividono!!