Oggi (5 dicembre 2011) i giornali saranno pieni di articoli e commenti sulle lacrime della prof.sa Fornero, ministro del Lavoro.
Pochi ricorderanno che la signora so è commossa annunciando misure che potevano penalizzare anche pensioni che sono già da fame e persone che per età hanno ben scarsa possibilità di trovare altre forme di reddito.
Nessuno ricorderà che siamo invece abituati a ben altre forme di perdita di controllo: ministri e parlamentari che urlano in Parlamento e che si insultano nei salottini TV. Allora io vorrei ringraziare la prof.sa Fornero per aver perso la voce per qualche istante e per aver però mantenuto il coraggio ed il cervello per costruire e descrivere con chiarezza delle misure che qualunque politico avrebbe cercato di evitare o di seppellire in qualche decreto illeggibile.