È una tonalità di verde chiaro, definita greenery, il colore dell’anno 2017 per Pantone, che come da tradizione ha indicato la nuance che sarà di moda per i dodici mesi che ci attendono, declinata in capi di abbigliamento, accessori, make up ma anche soprattutto soluzioni di arredo per la casa.
Dal 2000, questo è uno dei momenti più attesi dai designer, dai modaioli e in generale dagli appassionati e dai curiosi: è stato proprio dagli albori del millennio, infatti, che la Pantone, la più importante azienda al mondo nel settore di catalogazione e identificazione cromatica, ogni anno decreta quale sarà il colore dell’anno, orientando in questo modo le scelte future nei settori della moda, del design, del make-up e dell’arredamento di interni.
I colori dell’anno passati. La prima scelta assoluta è stata il “ceruleo”, che veniva citato anche nel film “Il diavolo veste Prada”, e che ha preceduto nuance come il “rosa fucsia”, il “blu turchese”, il “mimosa”, l’arancione “tangerine tango” e il “verde smeraldo”, fino alle indicazioni dell’ultimo biennio, che hanno incoronato prima il sofisticato “Marsala” nel 2015 e poi due tinte a pari merito, l’azzurro “serenity” e il “rosa quarzo” dello scorso anno.
Il 2017 all’insegna del greenery. E dunque, i tecnici dell’azienda americana hanno eletto il colore dell’anno 2017, decretando che la tinta che ci accompagnerà per i prossimi mesi sarà il Greenery (codice 15-0343), una sfumatura di verde decisamente intensa, che richiama la natura e le foglie. Secondo i vertici aziendali, il Greenery è “una fresca e frizzante sfumatura giallo-verde che evoca i primi giorni della primavera, quando il verde della natura si rinvigorisce e rinnova”.
Connessione con la natura. C’è dunque anche una motivazione “pratica” che ha portato all’elezione di questo verde speciale, che rappresenta (o dovrebbe rappresentare) un colore di rinascita e di speranza. Se, dunque, il 2016 è stato l’anno in cui si sentiva il bisogno di tinte delicate e pastello per trovare “armonia in un mondo caotico”, la direttrice esecutiva del Pantone Color Institute, Leatrice Eiseman, spiega che “adesso viviamo in un contesto politico e sociale molto complesso, in cui abbiamo bisogno di metterci in connessione con la natura. Greenery simboleggia rinascita, rinnovamento e rigenerazione. Ogni primavera inizia un nuovo ciclo”.
Le ragioni della scelta. È stato un team di professionisti a scegliere il colore dell’anno, studiando le principali tendenze cromatiche apparse al cinema, sulle passerelle o anche nel mondo dell’architettura; è ancora la Eiseman a dichiarare che “la tonalità viene scelta sulla base delle nostre esperienze concrete. Nel caso del greenery abbiamo notato che stilisti come Balenciaga, Gucci, Michael Kors e Prada lo hanno usato per le loro collezioni, mentre le grandi aziende hanno iniziato ad usare erba sintetica nei loro uffici”. Decisivo, poi, è stato l’uso di questa tinta nella cultura pop, che ha raggiunto il culmine nel film campione di incassi “Doctor Strange”, dove “il personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch indossa un amuleto verde, e quello stesso colore è usato di frequente per gli effetti speciali della pellicola”, ha continuato la executive director di Pantone.
Il verde per l’arredamento. Insomma, dobbiamo prepararci a una invasione di capi di abbigliamento e accessori di color verde, che si accompagneranno a una serie di prodotti per il make up declinati nel color Greenery e così via. Come detto, da questa tendenza non sarà escluso l’arredamento domestico, che troverà spunti e influenze dal colore dell’anno Pantone; certo, non sarà facile magari tinteggiare tutte le pareti di questa tonalità, ma si può inserire qualche elemento che richiami al verde. Qualche idea può venirci consultando la rete: un esempio può essere infatti di rivolgersi ad aziende specializzate in arredamento di interni e complementi di arredo, come www.lg-lesmo.it, un’azienda che realizza complementi di arredo e mobili su misura acquistabili anche on line, che si possono personalizzare sia nelle dimensioni che nel colore delle finiture.