Per una donna, l’arrivo della menopausa è un periodo critico, foriero di disturbi e disagi che spesso si riversano anche sulla vita di coppia.
Senza dimenticare che in menopausa il cervello della donna è meno pronto a recepire gli stimoli biologici, motivo per cui i tempi di risposta sessuale si fanno più lunghi. Studi recenti hanno dimostrato che il 55% – 65% delle donne in menopausa soffre di calo della libido che, nel 10% dei casi, si trasforma in Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo, in cui le fantasie e il desiderio sessuali sono del tutto assenti. Ma esistono rimedi utili a ritrovare il desiderio?
Calo del desiderio: integratori naturali sì o no? Sicuramente in caso di disturbi fisici e psicologici dovuti alla menopausa, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio ginecologo, che prescriverà le cure più adatte ad ogni specifico caso. Sempre più donne tuttavia si rivolgono agli integratori e ai prodotti naturali, grazie alla loro facile reperibilità on line, su siti specializzati come https://www.shankara.it. Ma si tratta davvero di prodotti, in questo caso, utili?
L’allarme è stato lanciato qualche anno fa da un team di ricerca italo- inglese: secondo i risultati pubblicati sul Journal of Biomedicine and Biotechnology, l’uso di integratori per migliorare le prestazioni sessuali sarebbe stato non solo inutile ma costituirebbe anche una minaccia per la salute.
Gli studi recenti. Negli ultimi tempi tuttavia, nel parere degli esperti qualcosa sta cambiando. Sicuramente, spiega lo psichiatra e sessuologo Alberto Caputo “gli integratori, a differenza dei farmaci, non hanno un’attività specifica, e possono migliorare indirettamente la sessualità, in quanto agiscono sullo stato di salute come tonici-energizzanti”. Un dato certo è che gli integratori naturali hanno poche interazioni con i farmaci e scarsi effetti collaterali, quindi possono essere in linea di massima assunti senza conseguenze negative, anche se una cautela nel loro utilizzo è comunque consigliata. Sta fiorendo poi una letteratura scientifica in sostegno delle sostanze naturali, soprattutto in Cina e India, Paesi in cui la tradizione fitoterapica è in generale più radicata rispetto all’Europa. Il crescente interesse verso questi prodotti sta spingendo molte aziende ad investire, tanto che si stanno diffondendo anche in Europa studi di settore e ricerche scientifiche che tentano di indagare gli integratori dal punto di vista di una medicina basata sui fatti (la Evidence Based Medicine). Il consiglio è comunque di prediligere sostanze semplici ed evitare integratori composti o complessi. Tra le sostanze maggiormente consigliate per la sessualità della donna figura il ginko biloba, il quale, secondo uno studio, agirebbe a contrastare il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo, stimolando la produzione di testosterone, deidroepiandrosterone, il precursore degli ormoni sessuali e ormone luteinizzante. Anche la miura puama può aiutare in caso di disfunzioni sessuali femminili, soprattutto in menopausa: una ricerca condotta su 202 donne ha mostrato come, nel 65% dei casi, si sia verificato un aumento del desiderio, delle fantasie sessuali e della capacità di raggiungere l’orgasmo.
Attenzione tuttavia ai sintomi. Se il calo del desiderio e la difficoltà a provare piacere del rapporto sessuale durante la menopausa è accompagnata da un dolore durante i rapporti, non bisogna tuttavia sottovalutare i sintomi né tentare cure fai da te, ma rivolgersi quanto prima ad uno specialista, poiché potrebbe trattarsi di una vera e propria patologia, ancora poco conosciuta, come la vulvodinia.