WAMH01 è un’iniziativa che Fondazione RTU presenta il 15.12.2011 presso Cartiere Vannucci di Milano (Via Atto Vannucci 16, dalle 18.30 alle 22.00) per raccogliere fondi a favore delle proprie attività 2012 e al programma di sensibilizzazione circa le patologie urologiche ed in particolare sul cancro alla prostata, che una delle neoplasie più diffuse nella popolazione maschile e rappresenta circa il 15 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell’uomo. L’incidenza, cioè il numero di nuovi casi registrati in un dato periodo, è in continua crescita, con un raddoppio negli ultimi dieci anni, dovuto all’aumento dell’età media della popolazione e all’introduzione dell’esame del PSA (Antigene prostatico specifico, in inglese Prostate Specific Antigene).
Misurare attraverso un semplice prelievo di sangue i livelli di questa molecola prodotta solo dalle cellule della prostata permette, in molti casi, di capire se nella ghiandola c’è qualcosa che non va, anche se non necessariamente si tratta di tumore.
La sensibilità ed il talento femminile nell’arte diventano motore per un’iniziativa che richiama l’attenzione degli uomini alla propria salute ed alla cura del proprio corpo superando ogni tabù e facendo della prevenzione la miglior cura contro le insidie oncologiche tipicamente maschili.
WAMH01 e’ l’insieme degli sguardi femminili sull’universo maschile. La donna da musa ispiratrice diventa protagonista del gesto artistico. A livello mondiale sono numerosissime le donne che figurano ai più’ alti livelli del mondo dell’arte e della creatività ed è interessante sottolinearlo se si pensa che fino a metà del 900 nella quasi totalità dei casi figuravano non perché artiste ma solo perché soggetti dell’espressione artistica.
WAMH01 raccoglie oltre 40 contributi d’artista che hanno ad oggetto l’uomo nella sua quotidianità,
allo specchio, a contatto con l’ordinario e lo straordinario colto e raccontato dalla Donna. Contributi contemporanei che rendono la liquidità della dialettica tra uomo e donna, con ironia ma anche con fare scherzoso che permette di cogliere simpatiche sfaccettature. WAMH01 è l’occasione per conciliare i generi e creare una sinergia vincente: la sensibilità femminile che sa essere concreta e pragmatica per superare un tabù tutto maschile circa la propria salute e la propria idea di virilità.
Tra le artiste che hanno generosamente raccolto l’invito di FONDAZIONE RTU vi sono: Nina Almonte Cuesta, Diamante Beghetto, Daniela Berruti, Nina Bertuzzi, Elisa Bozzarelli, Ruta Briede, Antonella d’Errico, Sonia De Toni, Nahoko Funabiki, Barbara Gentile, Angelica Gerosa, Monica Gorza, Svetlana Grebenyuk, Ester Grossi, Francesca Habe, Paola Lambardi, Antonella Lodedo, Florencia Martinez, Anna Montecroci, Anna Muzi, Barbara Nahmad, Federica Perazzoli, Ieva Petersone, Valeria Petrone, Marta Piazza, Simonetta Roncaglia, Angela Simone, Monica Sori, Carlotta Tessaroli, Silvia Tofani, Lorena Tortora, Valeria Vacca, Tiziana Valeri, il collettivo NCLP con un corto di Marianna Schivardi e Sabina Bologna. Artiste poliedriche che utilizzano l’illustrazione, la pittura, la fotografia, il linguaggio audiovisivo e la poesia per raccontare la realtà contemporanea nei suoi tratti gioiosi ma anche in quelli più riflessivi e per ricostruire un immaginario dove il rapporto uomo-donna è analizzato. Tutte le opere saranno visibili sul sito www.fondazionertu.it a partire dal 13 dicembre 2011.
Da settembre 2011 la Fondazione RTU ha avviato un’intesa attività di comunicazione e sensibilizzazione mirata al fundraising per supportare un 2012 molto impegnativo: tra gli obiettivi principali c’e’ quello di donare all’Unita Operativa di Urologia un robot per la chirurgia robotica che permette interventi della massima precisione e contribuisce a dare – attraverso il sistema sanitario nazionale – prestazioni che assicurano al paziente il massimo comfort psico-fisico. Infatti, attraverso questa tipologia d’intervento il recupero post-operatorio è più’ celere preservando le capacità di continenza e sessuali.
La Fondazione RTU è una Fondazione privata con sede presso il padiglione Cesarina Riva, unità operativa di urologia dell’Ospedale Policlinico di Milano, la struttura ospedaliera più consona allo sviluppo dei propri progetti. La generosa donazione di un imprenditore e filantropo lombardo, ex paziente del prof. Francesco Rocco, ha contribuito a trasformare il Padiglione Cesarina Riva, in un centro di eccellenza in urologia che s’inserisce in un più’ ampio network internazionale. La fondazione per la ricerca e terapia in urologia RTU Onlus nasce a Milano nel 2000 con lo scopo di sostenere, nell’ambito del servizio pubblico, lo sviluppo dell’attività clinica, scientifica e didattica volta alla diagnosi e alla cura delle malattie urologiche. I cittadini, attraverso il servizio sanitario nazionale, possono usufruire di cure mediche e chirurgiche all’avanguardia grazie al continuo aggiornamento sia scientifico che tecnologico. Nel 2010 al Cesarina Riva sono state eseguite oltre 10.000 prestazioni ambulatoriali e più di 1.000