Nella prossima legge di bilancio l’idea per risolvere decrescita demografica italiana e valorizzazione della agricoltura da parte dei giovani è inserita la “concessione gratuita per 20 anni di terreni agricoli di proprietà dello Stato alle famiglie a cui nasca il terzo figlio nel triennio 2019-2021″.
Sul podere con il terzo figlio e sui figli che non nascono sotto i cavoli…
Per favore..ditemi che è una bufala.
Ditemi che non e’ vero che nella prossima legge di bilancio l’idea per risolvere decrescita demografica italiana e valorizzazione della agricoltura da parte dei giovani e’ la “concessione gratuita per 20 anni di terreni agricoli di proprietà dello Stato alle famiglie a cui nasca il terzo figlio nel triennio 2019-2021″!
Immaginiamoci la scena di questa famiglia, anzi di questa una ipotetica mamma italiana gia’ con due bambini, un marito, compagno o compagna che dir si voglia … che poi “che dir si voglia” no, a pensarci bene, dati i tempi! Perche’, riflettendoci, a chi dovrebbero andare questi terreni ? Famiglia tradizionale o coppie unite civilmente? Famiglie arcobaleno? Genitori single ma prolifici? Non so, non mi e’ chiaro, ma ritorniamo sul tema iniziale che gia’ basta e avanza per ora. Terreni in uso a chi fa un terzo figlio ,quindi ad una coppia italiana gia’ con due bambini. Scusate ,si lo so,mi ripeto, ma i tempi sono difficili e viene naturale un’altra digressione… la coppia che fa il terzo figlio dovra’ essere italiana “come “per avere la concessione? Da quanto? E,mi chiederei a questo punto, sempre dati i tempi, di che colore ? Quale “etnia” o religione ? Insomma, una volta assodatane la genealogia antropologicamente adeguata, questa benedetta mamma italiana gia’ con due figli ed un marito dovra’ essere grata al nostro Paese, se l’articolo in questione andra’ in porto come sembra, del fatto che schioccarsi un terzo figlio le portera’ una bella dote di terra ? Qualcosa da coltivare? Un regalo per un terzo, dico terzo figlio, come neanche la protagonista de “La casa nella prateria” si sarebbe mai potuta aspettare?
Ebbene si. Mica una banale legislazione migliore in fatto di opportunita’ lavorative, occupazionali e neanche una migliorata qualita’ del sistema sociale che la circonda !Un mondo migliorato intorno a lei , con orari flessibili, nidi pubblici aumentati,facilitazioni sia per le rette che per il suo recupero lavorativo nel caso volesse tornare,dopo ben due figli,ad occuparsi di sè e non solo di altra terra da coltivare! Oppure ,se davvero gia’ vivesse in campagna ,servizi di collegamento migliori con i centri abitati vicini,una banda larga che la raggiungesse ovunque e la possibilita’ di sostegni per continuare a volerci vivere e lavorare in quella campagna! No, niente di tutto questo, cosi banale e cosi ovvio! Come in un allucinante remake di ” Sette spose per sette fratelli” la missione di questa mamma, oggi,per il nostro munifico legislatore e’ fare figli per avere e curare della terra. Non so quale sara’ il passo successivo andando con questi rimandi… Donare l’oro che le fosse rimasto alla Patria? Possibile.
Non mettiamo limite alla creativita’ di una politica che sta ormai sempre piu’ spudoratamente degenerando nella volgare e macchiettistica demolizione di ogni dignitosa immagine e valorizzazione del mondo femminile! Pensavamo sinceramente che gia’ il Decreto Pillon avesse gia’ fatto abbastanza come proposta deprimente per il mondo delle donne italiane e, soprattutto , per la difesa dei loro figli ,o che gia’ il neanche tanto sottile tentativo di revisione mediatica della intoccabile e sacrosanta 194 in atto bastasse. No,ora un bel ” podere” a chi, guarda un po’ come al solito una donna, per ottenere qualcosa di materiale ed economicamente attraente deve addirittura fare un figlio! Un terzo figlio! Diamine…ma una figlio cos’ e’? Cosa ? Una merce di scambio? Qualcosa di economicamente quantificabile, oggi, a zolle o ettari di terreno agricolo? Un figlio sono notti insonni, pensieri ,gioie infinite ma anche una vita che cambia e si stravolge con un amore che ti porta via l’anima ed il cuore finche’ non l’hai cresciuto se vuoi fare un lavoro almeno decente da genitore in una societa’ come la nostra che tutto ti aiuta meno che a farlo bene il genitore. E ora? Cosa si propone ad una Donna ? Un figlio , un terzo figlio per un terreno! Questa e’ l’idea che passa. Offensiva, deprimente e umiliante .Questo e’ il connubio assurdo sintomo di una deriva culturale sconcertante . Delegittimante del lavoro di madre e della dignita’ di ogni Donna. Ma anche di ogni uomo e compagno di vita e di lavoro che si rispetti ,se solo per questi non possa essere concepibile avere un terzo figlio per un pezzo di terra . Non so, sinceramente spero ancora sia una fake news..e, stavolta,spero di esserci cascata in pieno tanto ritengo la cosa sconcertante. O forse no..su..non pensiamo male! E’che i nostri legislatori credono ancora che i bambini nascano sotto i cavoli! Si Si….qualcuno non gliel’ha ancora detto !. Avvertiteli per favore comunicandogli ,c on l’occasione , che non solo i bambini non nascono sotto i cavoli ma neanche li porta la cicogna ! Non vorrei venisse in mente,in un prossimo decreto ,di regalarne una decina da tener sul tetto a chi fa anche il quarto, di figlio .
Che amarezza ragazze .