Sesso forte, sesso debole, supremazia maschile, sottomissione femminile, dobbiamo andare oltre al senso letterale dei termini.
Sesso forte, sesso debole, supremazia maschile, sottomissione femminile, dobbiamo andare oltre al senso letterale dei termini.
La realtà è un groviglio di contraddizioni e contrasti. Esiste una debolezza forte e una forza debole, esiste una supremazia fragile una sottomissione forte. L’armonia delle discordanze è quanto di più vicino alla vita si possa immaginare.
Il linguaggio incasella, ordina, divide, suddivide, mentre la vita mescola, unisce, collega e, allo stesso tempo, scompone, recide, spezza.
Se vogliamo rappresentare la vita dobbiamo cancellare le categorie binarie e guardare negli occhi l’immagine primordiale che ci accomuna al selvatico. La voglia di un maschio forte non implica debolezza, la voglia di essere dominate non implica sottomissione, solo il desiderio di un confronto significativo e importante. La forza cerca la forza, non si accontenta di coccolare un cucciolo d’uomo addomesticato.
Oggi chiamo tutto questo alternanza di dominio, perché voglio la vita tutta intera, voglio urlare la mia potenza e abbracciare la mia voglia di essere protetta. A volte il mio urlo raccoglierà il tuo sussurro, a volte con un bisbiglio risponderò al tuo ruggito. Non c’è strada e non c’è storia se non si sceglie, una volta per tutte, di liberarci dagli schemi per creare il nuovo che avanza, se non si decide di liberare le parole scomode dalle prigioni dei loro stereotipi per farle brillare in piena luce cancellandone il lato oscuro.