Le pagine della nostra vita è un film molto commuovente dove una storia d’amore profonda si intreccia con le relazioni famigliari.
Tratto dal romanzo best-seller di Nicholas Sparks per la regia di Nick Cassaventes, narra la storia di un grande amore ispirato da una vera coppia di innamorati che il regista ha conosciuto (i nonni della sua ex moglie). Gli interpreti, i giovanissimi Noah e Allie, si conoscono ad una festa di paese durante le vacanze di lei nel North Carolina. Tra loro nasce qualcosa di profondo ed incrollabile, ma le differenze sociali, lei ricca e lui un falegname, portano alla rottura sul finire delle vacanze a causa della madre di lei che non ritiene il ragazzo adatto alla figlia, nonostante fosse una persona per bene. Scoppia la seconda guerra Mondiale, lui si arruola come soldato, lei come infermiera ed entrambi vivono le loro esperienze. Noah, tornato dalla guerra ristruttura una grande casa diroccata, luogo magico per i due innamorati al tempo della loro storia e sulla quale lei aveva fantasticato persino il colore delle imposte… la foto della casa con il restauratore finisce su un giornale locale tanto l’opera è ben riuscita. Allie casualmente la vede e seppur in procinto di sposarsi con un giovane avvocato dell’alta società, decide di ritornare sul luogo dove nacque l’amore. Il film inizia con un anziano signore alle prese con la lettura di uno scritto mentre tiene compagnia ad un’anziana signora malata di Alzheimer, convinto che la lettura possa riportare alla luce qualche ricordo, non smette mai di crederci. L’anziana è la sua innamorata, sono loro due: Noah e Allie insieme fino alla fine.
L’amore può durare tutta la vita? È una domanda che ci si pone quando non si crede alla possibilità eppure ci sono esempi reali nella vita quotidiana che ne testimoniano l’esistenza. Ritengo molto interessante come il regista abbia sottolineato il continuo discutere, che spesso diventa litigio, tra i due: la coppia se le dice di santa ragione, ma continua ad amarsi. Durante la riflessione che li porterà a capire di non poter vivere l’uno senza l’altra, lui afferma che non sarà facile stare insieme proprio per questo aspetto del loro rapporto. Molti sono convinti che il duro litigio sia il punto di rottura di un rapporto di coppia, invece dirsi tutto senza reticenze è il metodo indispensabile perché due persone possano stare insieme tanti anni. I silenzi, le paure di offendere l’altro, le reticenze, le mezze verità creano barriere e poi burroni dove anche un grande amore può scivolare e morire. L’amore giunge inaspettato, ci sa travolgere con la sua potenza cosmica e se non vogliamo la sua fine prematura ne dobbiamo avere cura ad ogni istante della nostra vita. L’amore ci vuole sinceri fino in fondo, non accetta le menzogne: non dire un “vaffa” al momento giusto è come mentire; le pagine della nostra vita insieme al nostro amore sono pagine immortali se la nostra interiorità sa mantenersi pulita da ogni bugia. Il dialogo tra due che si amano sa concedere alla coppia anche un duro alterco, qui la situazione è diversa da tutte le altre: loro due sono un caso a sé che non ha nulla a che fare con le altre relazioni. Se due amici litigano duramente, anche dopo la riappacificazione resta in fondo all’anima qualcosa di ammaccato per sempre difficile da dimenticare, si prova difficoltà quasi a guardarsi in faccia come prima, si vive un disagio. Per due che si amano è una situazione che semplicemente non esiste. Penserete “a tutto c’è un limite” e “certe brutte parole non si possono perdonare”, dirsi l’indicibile è invece una straordinaria terapia: ci si purifica, non si prova rancore, non si rimugina e poi si perdonerà tutto, ma solo se ci si ama veramente. Se il dirsi tutto, anche il peggio del peggio, conduce alla separazione è perché quella relazione era già sul viale del tramonto e le pagine si stavano già sgretolando.