A dicembre mi sono regalata il “Libro dell’anno 2011” Treccani.
Mi sono detta: Se non ora quando, la primavera araba, i 150 anni dell’Italia Unita, la discesa di mister B., insomma è stato un anno importante, un anno di cui voglio conservare un diario che me lo ricordi giorno per giorno. L’ho comprato e l’ho messo sul cassettone vicino al camino, in attesa del momento buono. Oggi il momento buono è arrivato.
L’ho aperto cercando la data del 13 febbraio, di quel 13 febbraio che ho trascorso in piazza Castello a Milano, con mio marito e i miei figli.
Bene, anzi no. Male. Al 13 febbraio, quello che vuole essere “la cronologia dei principali avvenimenti del 2011” dedica una quarantina di parole, articoli e congiunzioni compresi.
“Se non ora quando”, da solo, vale quattro parole.
Sulla pagina a fianco una foto attira la mia attenzione. E’ di Ronaldo. Al suo ritiro, il 14 febbraio, vengono dedicate circa il doppio delle parole, e sotto la foto c’è nientepopòdimenochè un rettangolo azzurro con la sua biografia.
Basterebbe questo a rattristarmi. E invece no. Leggo “banane e crauti”. Sì, banane e crauti. Ci sono tantiiiiissime parole dedicate ai test etilici che arrivano dall’America e che ne rivelano le alterazioni conseguenti all’ingerimento di banane e crauti.
Torno allora alla copertina. C’è scritto “istituto della enciclopedia italiana, Roma”. Roba seria!
Sfoglio allora le prime pagine, che avevo saltato avida di altro. Scorro il fior fior di nomi illustri e arriva il peggio: la direzione editoriale è tutta al femminile. TUTTA!
Una redazione al femminile che al 13 febbraio 2011 ha deciso di dedicare, anzi, mi correggo, concedere, quaranta piccole parole, un trafiletto da sagra della salsiccia con la banda del paese.
E la chiamano enciclopedia?
Dall’altra stanza mi arriva la voce di qualcuno che canta sul palco dell’Ariston…ma certo..! Ronaldo è Ronaldo, come Sanremo è Sanremo!
Voi che dite?