Danilo Annecchiarico Fisioterapista e Osteopata campano che ha deciso di rimanere per non portare il Covid al sud.
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Da quanto tempo sei in casa?
Sono rimasto confinato a casa dal 7 Marzo e anche se campano, ho deciso di rimanere a Milano dove risiedo con mia moglie e non portare il virus al sud.
Come hai distribuito le tue giornate?
Nelle mia prima settimana di distanziamento sociale ero disorientato e questo mi ha portato ad essere poco attivo. Ho trascorso molto tempo sul divano e le giornate passavano ma concludendo poco. Dalla seconda settimana ho cominciato ad organizzare le mie giornate, la mattina seguo corsi FAD ( Formazione a Distanza ) di aggiornamento, il pomeriggio faccio dei lavoretti in casa.
Cosa hai privilegiato di fare nel tempo che ti resta libero?
Ho approfittato del tempo libero per ascoltare un po’ di musica, chiamare amici e parenti che non sentivo da tempo, approfondire degli argomenti inerente alla mia professione, la cosa che mi ha stupito è stato il mio disinteresse per i film.
La solitudine ti stressa? Come riesci a superarla?
Non soffro di solitudine, anche perché in questo periodo che abbiamo molto più tempo, sì effettuano molte più chiamate ad amici e parenti, se ci si organizza bene la giornata, il tempo per pensare alle cose brutte della vita non c’è.
Le mascherine ti danno la sensazione di proteggere te o gli altri?
Qui entriamo in un argomento più tecnico, mi limito a dire solo che dovremmo utilizzarle tutti, nel rispetto di tutti.
Cosa ti manca di più in questa situazione di emergenza e restrizione di spostamento?
La cosa che mi manca di più oltre a mia figlia di due anni, rimasta con i nonni. Può sembrare strano per molti, ma mi manca il mio lavoro, i miei pazienti, la possibilità di aiutare qualcuno è una delle cose che più mi gratifica, è da un senso a tutte le mie giornate.
Qual’è la prima cosa che farai appena finita l’emergenza?
Appena mi daranno la possibilità, riabbracciare mia figlia.