In questo periodo di permanenza forzata a casa sarebbe interessante conoscere di più la vita degli adolescenti, osservare con interesse come trascorrono le giornate non tanto dal punto di vista scolastico di cui sappiamo quasi tutto, ma delle loro relazioni.
Lezioni online per chi ha il pc e la linea veloce, preparazione agli esami di maturità che per la prima volta nella storia saranno virtuali, maggiore permanenza davanti ad un pc: una didattica online che diventa vita connessa. Poveri ragazzi, mi vien da dire, che perdono un pezzetto della loro adolescenza senza poter vivere il contatto con i pari età, che non possono sperimentare gli amori tra i banchi. Direte che è una situazione provvisoria, certo ma due o tre mesi e chissà quanto ancora per chi è in adolescenza diventa un tempo quasi infinito anche se la vita di un giovane corre veloce. Un paradosso? No, io non dimentico l’epoca della scuola quando la vita esplodeva tra le mani e quando si aspettavano i momenti liberi per trascorre il tempo con gli amici, erano istanti intensi che si vivevano con pienezza di energia e volavano via veloci. È infinito lo spazio delle relazioni per un giovane, un minuto diventa un’eternità anche se lo consuma velocemente…
L’adolescenza, oggi sempre più precoce, è una fase della vita in cui ci si vuole staccare dalle regole degli adulti e si mettono in atto comportamenti capaci di dimostrarlo. Senza giungere agli eccessi, è sufficiente ascoltare un genere di musica sgradita ai genitori o vestirsi in modo trasgressivo: più la coppia genitoriale diventa critica più i figli avvertono il piacere di essere altro, di essere in cammino verso l’autonomia. Ciò che stupisce, invece, è il loro rispetto delle regole imposte proprio da quegli adulti che desiderano allontanare da sé. Cosa significa? Non è difficile da comprendere: la maggior parte dei nostri giovani è responsabile e sa rispettare le leggi. Cosa ci sfugge del loro essere-nel-mondo? Possiamo iniziare a scoprirlo in questo periodo che siamo in casa 24 ore su 24.
A dispetto di quanto si dice contro i giovani di oggi, dipinti sovente come irresponsabili e immaturi, un’indagine on-line avviata da Laboratorio adolescenza ci comunica proprio che i ragazzi sono in altissima percentuale ligi alle regole. La mia esperienza diretta dice la stessa cosa, in questi giorni mentre esco di casa per fare la spesa o per sbrigare commissioni inderogabili non ho ancora visto un adolescente lungo le strade della mia zona, al contrario incontro tutte persone mature e a volte irrispettose del distanziamento sociale imposto dal virus.
Come vivranno le loro relazioni private è più difficile da scoprire, ma la dimestichezza con cui sanno servirsi della tecnologia li tiene in contatto tra loro, certo è che aumenta massicciamente la comunicazione virtuale che tanto disapproviamo perché fautrice di isolamento e dipendenza dai media. Ma in questo momento non mi preoccuperei, ritengo la comunicazione mediatica un incoraggiamento per poi desiderare con più intensa spamodicità il bisogno di riabbracciarsi, indispensabile esperienza per scoprire e conoscere il corpo dell’altro.
Impegniamoci tutti, questo è il mio appello, per salvare i giovani dal presente periodo drammatico cosicché il futuro incerto non possa pesare sul loro equilibrio interiore.