Maurizio Carta nel suo saggio Futuro scrive: “Le donne che governano la nuova politica aumentata ci dimostrano che dovremmo essere tutti “più femministi”.
È questa la sfida della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia alla presidenza della Regione Puglia.
Antonella Laricchia, attivista del Movimento 5 Stelle sin dall’inizio, viene da una formazione internazionale. È giovanissima quando conosce Casaleggio che ispira il suo impegno politico e decide di candidarsi in Regione diventando consigliera regionale.
Tante le battaglie che ha portato avanti in questi anni insieme al gruppo regionale a tutela dei cittadini pugliesi: dalla difesa dell’acqua pubblica, all’abolizione dei vitalizi nel nome di una politica basata sulla trasparenza. “L’acqua è un bene comune – racconta – il cui accesso dev’essere un diritto garantito a tutti i pugliesi, scevro da regole di mercato e da speculazioni finanziarie e la cui gestione dev’essere chiara e trasparente”.
Uno dei primi obiettivi del M5S nelle istituzioni è essere trasparenti con i cittadini, rendendoli partecipi di tutto quello che accade nei palazzi. Nel 2018 vengono resi pubblici i dati di spesa della Regione Puglia e le relative assegnazioni mediante il Bilancio Civico, una piattaforma che tutti le amministrazioni potrebbero introdurre, perché consente ai cittadini di monitorare come vengono impiegati i fondi pubblici: “Quello pugliese è il primo caso di applicazione del progetto Bilancio Civico ad un bilancio regionale, il nostro regalo ai pugliesi – dice – Vogliamo far capire come sfruttare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione al servizio della politica e della collettività”.
Conoscere i bilanci della Regione permette a tante aziende di offrire i loro servizi in base alle esigenze dell’amministrazione e permette a tanti cittadini di conoscere come vengono impiegati i soldi pubblici, come ai giornalisti di approfondire con verifiche e indagini gli investimenti pubblici.
Ma soprattutto la trasparenza diventa il principale strumento per combattere la corruzione.
Antonella Laricchia, in prima linea per difendere i cittadini e denunciare sperperi e corruzione si espone e diventa famosa per la denuncia di sprechi di denaro pubblico nella nuova sede del Consiglio Regionale pugliese, scongiurando un possibile danno erariale quantificato in circa 600mila euro dalla Corte dei Conti. È lo scandalo delle “plafoniere d’oro” che ha investito i governi regionali di destra e sinistra.
Qui la vediamo ospite sul caso da Giletti
Sempre grazie ad Antonella, la Regione Puglia ha risparmiato 500mila euro con le sue richieste di approfondimenti, infatti, è stato fermato il pagamento di debiti fuori bilancio ad avvocati esterni per incarichi conferiti dalla Regione senza preventivo o adeguato impegno di spesa. Si tratta di provvedimenti che senza la sua tenacia e il suo studio accurato sarebbero stati approvati e avrebbero fatto spendere alla Regione fino a 250mila euro per parcelle destinate a uno stesso avvocato. Da questi approfondimenti è nata un’indagine interna all’Avvocatura regionale e un’inchiesta della Procura di Bari.
In questi giorni si è spesa in prima persona per sostenere le popolazioni nella emergenza sanitaria Coronavirus e insieme ai colleghi consiglieri ha destinato 160.000€ provenienti dal taglio dei loro stipendi per l’acquisto di mascherine e kit di dispositivi di protezione individuale per i medici del territorio. Insieme alle associazioni di volontariato e all’associazione Open Puglia ha realizzato una mappa della solidarietà in cui si vede come sia avvenuta la distribuzione dei kit su tutto il territorio regionale e permette di conoscere le numerose iniziative di volontariato in corso.
L’acquisto dei dispositivi di protezione individuale è stata la terza donazione fatta in cinque anni grazie alle restituzioni di Antonella e del gruppo regionale. Con la prima sono stati donati 132.790€ alla sanità pugliese e ai giovani pazienti per acquistare sale cinema, macchinari e attrezzature che oggi si trovano nei reparti di Pediatria di ospedali e strutture sanitarie pugliesi. La seconda restituzione è stata destinata ad un altro settore fondamentale: la scuola. Con il progetto “FacciamoScuola” in Puglia sono stati messi a disposizione 257.614,40€, con cui è stato possibile finanziare 26 progetti proposti da altrettante scuole pugliesi.
Maurizio Carta nel suo saggio Futuro scrive: “Le donne che governano la nuova politica aumentata ci dimostrano che dovremmo essere tutti “più femministi”, coltivando un pensiero più complesso, generativo, sensibile, giusto, capace di farci comprendere meglio il diverso presente e quindi di guidarci con maggiore sicurezza verso un futuro migliore. Nel diverso presente della politica aumentata serve una nuova generazione di donne che si impegnino per interpretare e guidare la società discutendo di democrazia, attivismo, giustizia sociale, economia e leadership femminile e assumano sempre maggiori responsabilità apicali”.
Il volto nobile della politica in Puglia esiste e si chiama Antonella. Ora la sfida più grande è che le donne pugliesi la sostengano.