ISA MAGGI PRESIDENTE DELL’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE BIC ITALIA NET E DELLA RETE ITALIANA DEGLI SPORTELLO DONNA A ROMA PER L’8 MARZO invita a: L’EUROPA E’ PER LE DONNE
Per l’8 marzo 2012 lo Sportello Donna , nell’ambito della iniziativa “L’Europa è per le Donne” si sposta a Roma, presso la SALA DELLE BANDIERE DEL PARLAMENTO EUROPEO,UFFICIO D’INFORMAZIONE IN ITALIA per organizzare il convegno
“DONNE E IMPRESA, LE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLE DONNE DALL’EUROPA”,UNA ROADMAP PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO ECONOMICO VISTA, INTERPRETATA E VISSUTACON LA PROFESSIONALITA’ DELLE DONNE.
Tra i relatori la Ministra Elsa Fornero e L’Onorevole Silvia Costa. Dalla provincia di Pavia Liliana e Valeria Santinoli de La Cioccolateria di Rivanazzano per parlare della loro esperienza imprenditoriale come imprenditrici del gusto e Laura Gallante dell’associazione donne Pavesi per parlare di impresa sociale e di mutuo aiuto fra le donne. Tra i sindaci Enrico Vignati ,sindaco del Comune di Inverno e Monteleone e presidente dell’Unione dei comuni della Bassa Pavese.
Tra i temi che si affronteranno:
– Le attività a favore dell’imprenditoria femminile devono essere sdoganate dall’etichetta di genere ma viste e interpretate nell’interesse dell’intero sistema economico,come priorità per la crescita e lo sviluppo
– la nascita di nuove imprese femminili attraverso il sostegno, la valorizzazione e l’individuazione delle capacità e potenzialità imprenditoriali delle donne con maggiore rischio occupazionale e di esclusione dal mercato del lavoro, favorendone il consolidamento e radicamento sui diversi territori italiani.
– il sostegno e la valorizzazione del capitale umano e le pari opportunità mediante la creazione di nuove leve imprenditoriali all’interno dei diversi settori di attività.
– la riduzione del tasso di mortalità delle nuove imprese correlato alla carenza dei fattori di conoscenza del tessuto produttivo, di stabilità e di continuità delle nuove iniziative imprenditoriali.
Fondamentale è il ruolo delle pubbliche amministrazioni nelle politiche di gender mainstreaming,nell’incoraggiare, supportare e accompagnare attivamente le politiche aziendali favorevoli ad una migliore conciliabilità tra il tempo per il lavoro e il tempo per le famiglie.
Solo stimolando approcci innovativi nell’organizzazione del lavoro aziendale compatibili con le responsabilità familiari sarà possibile raggiungere il tasso di occupazione previsto dagli obiettivi dell’Ue per il 2020.