Di Stefi Pastori
Guardando il programma gestito da Nicola Porro, Quarta Repubblica, mi sono imbattuta per caso nella notizia della Magistrata che non ha denunciato la molestia sessuale su di lei da parte di un collega, Magistrato anch’egli. Nonostante si invitino le donne a denunciare, siano essi partner, ex, fidanzati, padri, o fratelli, una Magistrata non l’ha fatto. Una Magistrata. Il CSM le ha “consigliato” di non farlo, perché la violenza sessuale da lei subita è “un fatto privato”.
A prescindere che se il CSM, cioè il Consiglio Superiore della Magistratura, si permette di sconsigliare le denunce di reati, ogni donna si sentirà giustificata a non denunciare i soprusi subiti, come se già non bastasse avere l’autostima ai minimi livelli, magari dopo anni di maltrattamenti, in quanto filosofa e scrittrice impegnata da oltre 14 anni nella lotta contro la #violenzasulledonne, è mio vivo desiderio sottolineare che:
Il CSM rende vani gli sforzi di noi donne a tutela delle donne e di chiunque subisca violenza.
Che il CSM obbliga l’Italia a tornare di colpo negli anni Ottanta, quando finalmente la violenza sessuale da reato contro la morale, è assurta a reato contro la persona. Anni Ottanta, ovvero da quando Franca Viola si prese il disturbo di denunciare il suo “fidanzato” per la fuitina cui la obbligò. Poi, la violenza sessuale sarà riconosciuta da reato contro la morale a reato contro la persona solo dal 15 febbraio 1996 nelle “Norme contro la violenza sessuale”.
Ulteriore considerazione, è che il CSM ha di fatto soppresso l’auto determinazione della Magistrata a voler denunciare, quasi tornando al “vis grata puellae” di ovidiana memoria. Ma siamo nel 2021. Insomma, un vulnus giuridico perpetrato nientemeno che dall’organo al quale è demandata la garanzia di autonomia di giudizio della Magistratura.
Infine, la Magistrata non ha avuto paura del collega, ma del CSM.
E pochi i Mass Media che ne hanno diffuso la notizia.
Sospetto che la vera dittaura sia il patriarcato.
Consiglio sempre la lettura del magnifico libro di Jean Shinoda Bolen “Saranno le donne a salvare la Madre Terra”. Faccio mie le parole di un’amica femminista “Non retrocediamo di un millimetro sulla nostra DIGNITA’.”
Stefi Pastori Gloss