Cosa è Poesia? Cosa Arte? Cosa Bellezza?
Sinceramente io credo che la risposta sia solo dentro di noi.
Dentro i nostri percorsi personali, dentro il gusto a cui ci siamo formate, l’abitudine alla frequentazione di luoghi e persone dedite a cercarle comunque Poesia, Arte e Bellezza.
Per cui è assolutamente senza nessun intento di recensirla in maniera didascalica o stilistica che vi racconto l’emozione di essermi imbattuta nella Poesia di Anna Segre e nel suo ultimo libro “La distruzione dell’Amore”.
Non vi dirò infatti quali premi ha vinto o perché sia stato scritto, né questo pezzo ho voluto fosse una intervista , anche se immagino l’Autrice sarebbe stata disponibile e generosa nel raccontarsi se solo avessi voluto contattarla .
Quello che , invece, voglio oggi è soprattutto un invito a conoscere la Poesia di Anna Segre .
Di getto, di pancia senza passare da un cognitivo descrittivo di qualcosa
che , invece, vorrei per voi fosse solo un colpo al cuore, cosi come è accaduto a me .
Come capita nella Poesia quando è tale, quando un giorno leggi quella frase, quella parola che ti resta dentro,
che si svela. Che , come scriveva Emily Dickinson “ guardi, fino a quando
non comincia a splendere”.
Ovvio da quel momento voler leggere di più, conoscere di più e volere fra le mani questo piccolo gioiello di libro, fra l’altro realizzato con una carta che , ad una feticista dell’impaginazione, ti fa iniziare il piacere di possederlo ancora prima di aprirlo.
La Poesia di Anna Segre narra di relazioni, di vita, di radici ,di sentimenti, di carne , di passioni, di assenze e di ritorni in cui ritrovarci.
Parla di noi, di quando amiamo , anche nei momenti in cui non è chiaro se vuoto e mancanza di tutto quello sia dolore o fertile ripresa di contatto con noi stesse.
“Riducimi in polvere:
al primo alito di vento
ti accecherò “.
Questa è Polvere, per esempio. Un flash. Una luce nel buio.
Anna si presenta a chi la legge come “Medico, psicoterapeuta, anche ebrea, in più lesbica, perfino mancina” ed è probabilmente in questa sua ricchezza di essere, in questo anche ironico approccio alla Vita mediato fra razionale scientifica visione dell’essere umano e complice consapevolezza della sua infinita e tenera fragilità la potenza delle sue parole, della sua Poesia.
TELAIO
“Non è vero:
Finché morte non ci separi.
La morte non separa.
E la vita non unisce
Per definizione.
Etichettare appiattisce
Fino alla bidimensione
Non è vero che il tempo
Cura tutto:
Ci sono sofferenze
Incurabili
Che si ripresentano ciclicamente
alla coscienza
Febbri malariche,
Pezzi di legno che affiorano
Imprevedibilmente
Dopo l’affondamento.
Non è vero che tutto è relativo:
Se fai del male o subisci un male
Ciò ha un valore assoluto
Un’infinità di carbonio 14
Che ci mette ère a decadere
E pesa più della buona volontà
Dell’ottima fede
E di tutti i non pensavo
Non credevo
Non sapevo.
L’universo si smaglia
Perché il male tira i fili
Mentre il bene Si ostina a tessere. “
Fatevi un regalo.
Del Tempo, per voi, in cui leggere Poesia.
In cui godervi pagine come ne : “La distruzione dell’Amore “
e respirate.
Profondamente.