Vi siete mai sentiti depressi, insoddisfatti, senza motivazioni, soli, abbandonati, poveri eccetera eccetera?
Penso che ognuno di noi abbia avuto dei momenti negativi nella propria vita e molto spesso ha tentato di risolverli in qualche modo cercando di gioire con qualcosa esterno o all’interno a se stessi.
Non sempre è stato possibile. Si è cercato spesso allora di trovare una gratificazione esterna. Io per esempio quando sono triste o giù di morale cerco soddisfazione nella natura. Ma cosa vuol dire natura? Andare all’aperto sui fiumi, monti, laghi, nel mare e quant’altro? Oppure semplicemente guardare un fiore.
Il bagno nella natura ci aiuta a lenire quella parte di noi che ci fa male che duole, perché la natura siamo noi è molto spesso noi stessi ci lamentiamo dimenticandocene.
Per una persona che lavora sempre al computer staccare completamente e andare nella natura, in un bosco, in un campo, all’aperto, sul mare, sul lago diventa un modo per ritrovare le proprie origini.. Anche dove non c’è erba, non ci sono fiori, non c’è acqua c’è sempre qualcosa che parla al nostro cuore e alla nostra mente.
Io abito a Milano città piena di cemento, case, auto e strade. Un tempo la Lombardia era selva, adesso non più e la gente sente spesso bisogno di essere immersa nella natura.
Di questo è testimone il fatto che sui tetti delle case di Milano si trovano tanti giardini sospesi, serre. piante sui balconi. Avere un giardino implica innaffiare le piante, curarle, non solo ammirarle. Curiamo loro per aiutare noi stessi. Curare le piante ed i fiori vuol dire anche avere cura delle piccole cose che ci sono intorno a noi. Questo è il motivo per per cui quando sono andata all’incontro sulla bellezza, letteratura, pittura, scultura, arte io mi sono tenuta in disparte ed ho parlare per ultima perché la natura , più della della scultura, della pittura e più dell’arte in genere è la fonte dei nostri pensieri ed emozioni. Che cosa sarebbero poi le arti senza di lei? .