Povere Creature!, racconta la storia di Bella Baxter (Emma Stone), una donna moderna dal carattere un po’ lunatico e così emancipata da avere una sessualità molto spigliata per il suo tempo.
La giovane ricomincia da capo la sua vita, da adulta, dall’imparare a parlare all’interazione con l’altro sesso e la società.
Una Emma Stone straordinaria.
Dirompente umorismo e divertenti stoccate femministe grazie a Bella Baxter di Povere creature, il nuovo film britannico del greco Yorgos Lanthimos.
Fantastico nella forma e nella riuscita è azzardato, dissacrante, esilarante e assesta un bel po’ di scudisciate al patriarcato.
L’opera è stata presentata in anteprima al Festival del cinema di Venezia 2023, dove ha vinto un Leone d’oro e ricevendo il plauso della critica.
Attualmente ha 11 n0mination all’Oscar tra cui alla miglior attrice Emma Tomson.
Ambientazione vittoriana, in una Londra sospesa e fantastica come ogni altra ambientazione di questo libero adattamento del romanzo omonimo dello scrittore scozzese Alasdair Gray, pubblicato trent’anni fa, qui sceneggiato da Tony McNamara de La favorita.
Con Emma Stone nei panni di una giovane salvata per un pelo e “riconvertita” in una nuova, povera creatura, da un geniale e bizzarro scienziato in prima persona un po’ Frankenstein, e con Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Jerrod Carmichael, Margaret Qualley, Christopher Abbott, Kathryn Hunter, Damien Bonnard, Roderick Hill, John Locke, Jeremy Wheeler.
Un giorno la donna, mentre cerca di sfuggire al marito, un uomo molto violento, ha un incidente e muore affogata. Grazie a un esperimento del dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), uno scienziato brillante e poco ortodosso, Bella torna stranamente a vivere, protetta da chi le ha ridato la vita.
Sotto la guida di Baxter, la donna rediviva avverte, però, un profondo desiderio di imparare.
Bramosa di fare ritorno a quella mondanità che tanto le manca, Bella decide di fuggire insieme a Duncan, Wedderburn (Mark Ruffalo) un avvocato noto non solo per la sua abilità nella professione, ma anche per la sua dissolutezza. I due vivono una travolgente avventura di continente in continente, mentre Bella, ormai totalmente libera da ogni giudizio del suo tempo, è sempre più decisa a difendere ogni forma di disuguaglianza ed emancipazione.
Voce in off:
“Una donna che traccia la propria rotta verso la libertà… incantevole.”
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.