Tratto da un’incredibile storia vera di un secolo fa
Cattiverie a domicilio: lo sboccatissimo e irriverente film inglese diretto da Thea Sharrock, con Olivia Colman e Jessie Buckley, sceneggiato da Johnny Sweet, racconta di come le abitanti del piccolo paesino di Littlehampton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, si ritrovino da un giorno all’altro a ricevere lettere scandalose e oscene.
In breve tempo si diffonde nella comunità la voce secondo cui dietro la misteriosa identità del mittente possa celarsi l’intraprendente e single Rose Gooding (Jessie Buckley) turbolenta immigrata irlandese. La vicina di casa della donna, Edith Swan (Olivia Colman), donna conservatrice con un’educazione rigidissima impartita da un padre autoritario (che ha il volto ruvido di Timothy Spall) organizza una protesta che crea scandalo a livello nazionale.
A causa delle accuse, però, Rose rischia di perdere la custodia di sua figlia, ma prima che ciò possa accadere un gruppo di donne, guidate dalla poliziotta Gladys Moss (Anjana Vasan), si propone di investigare per risolvere il mistero.
Cattiverie a Domicilio, si svolge nel 1922.
Regia di Thea Sharrock, regista inglese che ha esordito al cinema nel 2016 con Io prima di te. La fotografia è a cura di Ben Davis, collaboratore di Martin McDonagh e Matthew Vaughn.
Il film riunisce per la seconda volta le bravissime attrici Olivia Colman e Jessie Buckley, le quali tornano a recitare insieme dopo La figlia oscura (2021), film debutto di Maggie Gyllenhaal tratto dal romanzo di Elena Ferrante.
Cattiverie a domicilio segue le vicende di due vicine di casa: Edith Swan e Rose Gooding.
Quando Edith e altri suoi concittadini iniziano a ricevere lettere oscene piene di scabrosità, i sospetti ricadono immediatamente su Rose.
Il film che i comunicati hanno descritto come “una storia di riscatto al femminile, satira pungente contro il perbenismo e l’ipocrisia religiosa del tempo ma anche storia attualissima pur risalendo agli anni ’20, quando invece che su internet e sui social media, la rabbia verbale contro il prossimo esplodeva via posta”.
Le lettere anonime scatenano una protesta a livello nazionale che scaturisce in un processo. Saranno le donne – guidate dalla poliziotta Gladys Moss (Anjana Vasan) – a indagare sul crimine, sospettando che le cose potrebbero non essere come sembrano.
Un vero triller all’inglese pieno anche di ironia alla Agatha Christie. Qui si ride tanto.
Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2023.
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.