di Adriana Moltedo
Back to Black, film diretto da Sam Taylor-Johnson, nota per aver diretto Cinquanta sfumature di grigio, con la sceneggiatura scritta da Matt Greenhalgh, il film è il biopic sulla vita di Amy Winehouse, celebre cantautrice britannica morta a soli ventisette anni nel 2011, interpretata da Marisa Abela giovane attrice inglese già vista in un piccolo ruolo in Barbie (2023) e qui al suo vero e proprio debutto cinematografico.
Il film ripercorre i passi compiuti dalla musicista per diventare una star di fama mondiale e arrivare a vincere anche un Grammy Award. Nel cast del film troviamo anche Lesley Manville, Eddie Marsan e Jack O’Connell, rispettivamente nei ruoli della amatissima nonna Cynthia, del padre e del marito di Amy Winehouse.
All’età di 10 anni Amy fonda un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet ‘n’ Sour.
Il titolo del film riprende il nome del secondo ed ultimo album della musicista, che gli valse cinque Grammy Awards nel 2008.
Oltre a contenere diverse canzoni di Amy Winehouse, la colonna sonora del film presenta le musiche originali di Nick Cave e Warren Ellis.
Back to Black è un atto d’amore verso Amy Winehouse e una celebrazione della sua musica, ma si concentra sul suo legame infelice con il seducente e maledetto ragazzaccio Blake Fielder-Civil e sulla sua dipendenza da alcol e droga.
Lui e Amy Winehouse divennero rapidamente inseparabili. Lei si fece «Blake» sul petto a una settimana dall’incontro, lui la scritta «Amy» dietro l’orecchio.
La stessa Amy è una cattiva ragazza.
Sono trascorsi 13 anni dalla morte della sublime cantante jazz che Tony Bennett paragonava a Sarah Vaughan ed Ella Fitzgerald, ma è come se Amy avesse lasciato questo mondo da pochissimo tempo.
Blake Fielder-Civil la abbandonò, tornò da lei, la iniziò all’eroina, alla cocaina e al crack e poi di nuovo se ne andò, mentre lei avrebbe lasciato tutto per diventare una moglie e una madre di famiglia.
Ora, proprio perché è una ribelle, la Taylor-Jonson non ha mai perso di vista il lato anarchico di Amy, e forse nemmeno il femminismo di una donna che diceva di non essere femminista ma di fatto lo era nella sua quotidiana scelta di libertà.
Inoltre, la regista insiste a ragione sulla creatività della cantante, sul suo stile assolutamente unico, sull’evoluzione della sua musica: sofisticata, complessa e ricca di suggestioni fin dal principio.
Da sottolineare il talento di Marisa Abela, dotata di una splendida voce e soprattutto capace di esprimere la debolezza e insieme la forza di una figura dolente con qualcosa delle eroine della tragedia greca, costrette a pagare per le colpe dei propri padri e predestinate a una morte ingiusta.
A schiacciarla, infine, è stato il peso del successo, con il carico supplementare dei paparazzi che stazionavano davanti al suo appartamento.
Winehouse è ritenuta la precorritrice della nuova generazione del soul bianco, del quale è una delle esponenti.
Il 27 ottobre 2006, viene pubblicato a livello mondiale l’album Back to Black, che in Inghilterra arriva alla vetta della Official Albums Chart in pochissime settimane.
Il singolo apripista, che anticipa l’uscita dell’album, è Rehab, pubblicato il 23 ottobre 2006.
Il “no no no” ribattuto nella canzone, che si riferisce al rifiuto di disintossicarsi dall’alcol, diviene una sorta di “tormentone” a livello mondiale.
La cantante tra la pubblicazione del primo e del secondo album perde quattro taglie e ammette di aver sofferto di disturbi alimentari: “un po’ di anoressia, un po’ di bulimia.”
E durante un intervento di ringraziamento ai Q Awards, le vengono chieste opinioni sulla violenza e l’alcool e risponde «mi diverto molto certe notti ma poi esagero e rovino la serata col mio ragazzo. Sono veramente un’ubriacona».
L’ultimo album uscirà postumo soltanto il 5 dicembre 2011. Il titolo è Lioness: Hidden Treasures. Un altro successo della Cleopatra del Jazz.
Entra suo malgrado a far parte della lunga lista di straordinari cantanti morti all’età di 27 anni, come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Kobain…
Amy rimane una cattiva ragazza dalla voce unica che ha influenzato molti artisti in tutto il mondo.
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.