di Caterina Della Torre
Ferzan Ozpetek è un regista che amo moltissimo perchè mette sempre nelle vene,voglia di ballare, cantare, vivere.
E così è stato anche per questa nuova produzione. Un tema tutto sommato non lieve (la seconda guerra mondiale a Roma) trattato con il suo solito tocco leggero, ma non superficiale.
Gli attori poi di prim’ordine, dal giovane Elio Germano, il testimone della scena stupefacente di fantasmi che si palesano tra le mura della casa appena presa in affitto, a Margherita Buy, Giuseppe Fiorello, Vittoria Puccini al ‘’cameo’’ della sempre eccezionale Anna Proclemer.
Le modalità registiche sempre le stesse: un gruppo di amici, qui compagni di scena, la cucina – luogo centrale delle vicende, Roma, nel passato e nel presente, la gradevolezza del tocco omosessuale. Unico strumento narrativo nuovo, le figurine da raccolta che esprimono la maniacalità per l’ordine del protagonista, un aspirante attore (Pietro/Elio Germano) pasticcere di notte per sbarcare il lunario, che vede la propria vita sconvolta da presenze ignote, fantasmi di persone vissute nel passato e poi morte drammaticamente in quella casa, senza riuscire più ad uscirne. Pietro è visto come il salvatore che riuscirà a trovare la persona che tradendole, le aveva condannate alla fuga e quindi a morte.
Un film che appassiona, sconvolge la realtà con il passato che si frappone per poi tornare alla normalità, regalando la serenità del raggiungimento di uno scopo….
REGIA: Ferzan Ozpetek
SCENEGGIATURA: Federica Pontremoli
ATTORI:
Elio Germano, Margherita Buy, Paola Minaccioni, Giuseppe Fiorello, Vittoria Puccini, Andrea Bosca, Alessandro Roja, Claudia Potenza, Gea Martire, Monica Nappo, Bianca Nappi, Platinette, Massimiliano Gallo, Anna Proclemer, Cem Yilmaz, Ambrogio Maestri, Matteo Savino, Giorgio Marchesi, Gianluca Gori, Eleonora Bolla