di Sara Sesti
Quando, dalla metà del 700 sino a tutto l’ 800, arrivarono in Europa le specie esotiche dall’Asia, dall’ Australia e dalle Americhe, scoppiò la moda di piantumarle nei giardini e le donne inglesi di ogni ceto iniziarono a seminare e a coltivare quelle nuove e magnifiche piante nei loro piccoli giardini e davanzali.
Jane Webb era nata nel 1807 a Birmingham in una famiglia benestante. Perse entrambi i genitori nell’adolescenza e aveva vent’anni quando pubblicò “La Mummia”, il primo dei suoi racconti di fantascienza, probabilmente ispirato al “Frankenstein” di Mary Shelley, del 1818.
Per il talento visionario dell’autrice e le sue invenzioni profetiche, il libro, ambientato nel XXII secolo, fu molto apprezzato da John Loudon, botanico esperto di giardinaggio, che lo recensì sul Gardener’s Magazine.
Quando i due si incontrarono, si innamorarono, si sposarono dopo pochi mesi e ebbero una figlia. Jane scoprì allora nuovi interessi: aiutava il marito in giardino e collaborava con lui alla stesura dei suoi libri. La botanica era per lei una materia sconosciuta, ma vi si applicò con passione e imparò i fondamentali molto velocemente.
Assistendolo nella realizzazione dell’ “Enciclopedia del Giardinaggio”, si rese conto che il libro era particolarmente ostico per le donne perchè usava un linguaggio molto specialistico. Decise allora di scrivere libri di botanica di taglio divulgativo, con un linguaggio più accessibile a tutti.
Dopo “Gardening for Ladies and Companion to the Flower Garden” (1840), il suo “Botany for Ladies” (1842) ebbe un grande successo e vendette oltre 200mila copie. Lo stile semplice e accattivante incoraggiava il pubblico al giardinaggio; le belle illustrazioni invitavano a copiare i disegni, a usarli per il decoupage e ciò era molto apprezzato.
John Loudon morì di cancro ai polmoni nel 1843 lasciando moglie e figlia in ristrettezze economiche. Jane poteva contare solo sul suo lavoro. Nel 1849 diresse una rivista per le donne, “The Ladies’ Companion at Home and Abroad” e continuò a pubblicare saggi di botanica meravigliosamente illustrati che insegnavano come creare splendidi giardini in un periodo in cui l’ attività fisica era ritenuta sconveniente per le donne.
Jane morì dieci anni dopo, all’età di 51 anni. I suoi libri hanno reso il giardinaggio un hobby alla portata di tutti gli inglesi e non solo.