Parte Terza: E come faccio a non perdere la Gioia?
*NON SERVE SCACCIARE VIA IL BUIO. La ricerca della Gioia é fatta di alti e bassi. Quando in passato il respiro mi sembrava mancare e mi sentivo prosciugata senza nemmeno più l’anima addosso, una scintilla mi illuminava d’un tratto. E così ho capito un’altra sfumatura dell’arte della Gioia: non serve cercare di scacciare via il buio , anche se lo colpiamo piu’ e più volte con uno scacciamosche, se ci armiamo di una mazza da baseball e con forza la abbattiamo sul nero profondo e forte, tutto rimane come prima.
MIRELLA E LA SVOLTA FANTASTICA: L’arte della gioia si impara quando si è così disperati che non si può più andare avanti. Allora può avvenire la svolta fantastica, ma solo se si è sufficIentemente forti. Tutti sanno sopportare il dolore, ma pochi riescono a “sopportare” la gioia. Arriva come un cambiamento strano, tutto appare più leggero, più forte e sicuro. La cosa più strana è che scompare la paura, quella paura che ti aveva accompagnato sempre, fin dall’inizio del tuo tempo. All’ improvviso non c’è più e impari a respirare. Arriva questa strana, incredibile sensazione che noi chiamiamo gioia. C’è, in realtà, c’è sempre stata, ma bisognava scavare così tanto dolore per poterla raggiungere. E ti accorgi che solo nella gioia si vive davvero. Mirella Santamato, scrittrice, poeta, ricercatrice di verità
*ACCOGLIERE LE OMBRE. Non c’era nulla da abbattere, nulla da sconfiggere dentro di me. Dovevo imparare ad accogliere come figli i momenti di rabbia, di rancore, perfino quelli di panico.
SILVIA E LA SERENITA’ L’arte della gioia è saper apprezzare, in ogni momento, le piccole cose belle che la vita ci mette davanti lasciando fuori tutto il brutto che ci circonda. Si può gioire per un bel cielo, per un buon cibo, x la telefonata di un amico e via così, l’importante è la serenità che tutto ciò ti porta. Silvia Sganzerla, prepensionata
*ASCOLTARE IL NOSTRO SE’ BAMBINO. Si, dentro me sono libera, lo so. Lo sono sempre stata, quella bimba che mi va su e giù qua dentro al cuore me lo ricorda ogni giorno. Nei momenti più bui se non avessi avuto lei, la mia bambina interiore che continuava a ripetermi il mio nome, me lo sarei dimenticato tante e tante volte.
TIZZI E LE PICCOLE SEMPLICI COSE: La gioia è da non confondersi con la felicità, stato effimero dell’animo umano, una condizione per cui, secondo Montale, si cammina sul filo di una lama. La felicità è una chimera, la gioia una realtà molto solida di cui ciascuno di noi può essere l’artigiano amorevole e attento. La gioia parte dalla consapevolezza del sé e dalla capacità di saper apprezzare quello che siamo capaci di fare per noi stessi e per gli altri. La gioia si connatura con la gentilezza e la delicatezza di sentimento, nelle piccole cose semplici, a volte inaspettate, che la vita dissemina sul nostro cammino. Tutti possono offrirsi il lusso di una gioia, seppur piccola, al giorno, a patto che sappiano soffermarsi qualche minuto per gustarla fino in fondo. E la giornata sarà più leggera
Tizzi, pensionata
*VIVERE L’AMORE. Ogni volta che credo in qualcosa o in qualcuno io me ne innamoro. Sono “sana”, dottore?
GIOVANNA E L’APPUNTAMENTO D’AMORE L’arte della gioia è un appuntamento d’amore. Ho conosciuto Maria Sonia Baldoni una donna straordinaria che si occupa del riconoscimento delle erbe.Ttutte le cose noi scegliamo di fare devono essere fatte come se tu andassi ad un appuntamento d’amore. Mi ha molto colpito sapere che ogni cosa che facciamo può essere un appuntamento d’amore. Se vuoi conoscerla la trovi in rete e anche su FB.. Ma siiiiiiiiiiiiiii io ero Joie de vivre nel Teatro che abbiamo fatto da te. Che ricordi bellissimi. Un abbraccio a te a Bruno Amore e tutta la tribù di piante fiori pietre e animali Giovanna Lanni Dipendente pubblico
*STARE NEL MOMENTO PRESENTE. Avevo imparato a stare nel momento presente e a godermelo tutto, fino in fondo
SONIA E IL MOMENTO PRESENTE L’arte della gioia è vivere nel momento presente, è “Esserci” in ogni istante, con il cuore e i sensi pronti a cogliere la meraviglia di ciò che ci circonda e che spesso diamo per scontato. Il fruscio del vento tra i rami di un albero, due anziani che si tengono per mano, le risate di un bambino… Grande o piccola che sia, se il nostro animo è pronto a cogliere con stupore la bellezza del canto di un uccellino o di una farfalla che si posa su un fiore, così come l’immensità di un cielo stellato o del Grand Canyon… Non possiamo che gioire di tanta grandezza, e provare gratitudine nell’esserne spettatori. Sonia Nicolella Operatrice Olistica Master Mindful Reiki
*RENDERE SACRO OGNI PENSIERO. Vivere l’Arte della Gioia è imparare a guardare in faccia le mie ombre prima che diventino draghi e si mangino la mia gioia di vivere. E’ imparare a rendere sacro ogni mio pensiero perchè, se io sono quello penso, posso imparare ad accendere la luce ogni volta che mi sembra di cadere e posso smettere di morire ad ogni capitombolo.
LEILA E GLI ARTISTI DELLA GIOIA L’arte della Gioia è saper cogliere quei piccoli, preziosi regali che la vita ci offre ogni giorno, nascosti dai nostri affanni quotidiani. È quella capacità di vedere la luminosità quando gli altri rivolgono il loro sguardo solo verso il buio. Gli artisti della gioia sono i bambini, ancora in grado di avvertire la gioia nella semplicità. Ma trovi artisti della gioia inaspettatamente tra le persone sfortunate, quelle sfortunate davvero, che sanno apprezzare pienamente qualunque cosa li possa aiutare a vivere. La loro arte è contagiosa, è commovente e ci scalda il cuore 🦋 Leila Caola boomer
*RICORDARSI DI SE’. Per tanto tempo ho avuto tanta paura. Andavo davanti allo specchio, mi guardavo e dicevo: paura! Basta, solo questa piccola breve moscerinica parola. Paura! E poi gli attacchi di panico e da li’ la grande e meravigliosa avventura che mi ha accompagnato a scegliere l’arte della Gioa ricordandomi finalmente di me. E di essere luce.
SILVANA E LA LISTA DELLA GIOIA. espansione• connessione• elevati contatti• incontri di anime bell• natura• bellezza• viaggi• alcune mie parti in azione: intuitiva, creativa, scrittrice, umorista• gli incontri di counseling Voice Dialogue; oltre a scoprire l’ampiezza e la bellezza delle persone, ho il privilegio di far sperimentare ad alcune di loro l’estatica esperienza della propria essenza• gustare lo spazio dove vivo e lavoro, un’incubatrice alchemica cui sono grata• piccoli semplici momenti• immergere gli occhi nel mio amato verde terrazzo, vedervi biancheggiare le calle, il mio fiore preferito• scrivere• far esplodere colori sulla tela Silvana Borile-Counselor relazionale professional Voice Dialogue, Life Coach MTP Master of Transformational Psychology
*GELATO RICOPERTO DI CIOCCOLATA Avete mai mangiato un gelato ricoperto di cioccolata? Ecco, allora immaginate che ci sia una glassa dolce, squisita da leccare piano piano fino a sporcarsi la bocca ed il mento, fino a sentirla scendere giù dentro alla gola morbida. E mentre siete lì, avviluppati al suo profumo, la lingua che ha scavato l’involucro di cioccolata, tocca d’un tratto, impreparata, una punta di un sapore pauroso, freddo, amaro. Immaginate che non ci sia sotto al cioccolato il gelato alla panna ma uno strano miscuglio gelido dal sapore amarissimo. Ecco, talvolta mi rifugiavo tra i ricordi scavando in una ghiottoneria che era soltanto una maschera pronta a svanire e lasciare il posto ai rimpianti. Perché non avevo fatto quella scelta? Perché stavo ancora camminando lungo un filo di corda affacciato sull’abisso?
CRISTINA E L’EMOZIONE IMPROVVISA Ogni sorta di arte non può prescinde dalla gioia della libertà, sia essa d’espressione e/o di ‘percepito’ a livello emozionale. Per me l’arte della gioia e’ …un’emozione improvvisa. Un tripudio di sfumature che fanno vibrare l’anima e frantumano il cuore in mille pezzi. E’ la capacità di condividere. E’ la mano del mio Amore stretta nella mia. E’ un tramonto in riva al mare, quando il cielo bacia l’acqua e la tinge di rosso. E’ una stella cadente, che toglie il fiato.E’ la promessa di un sogno, anche se non si realizzerà mai. E’ la chiave che apre la porta della felicità e che trasforma l’arte della gioia in passione. Cristina Barresi impiegata nel mondo della moda.
*GIOCARE CON I RICORDI. Qualche volta la mia morte apparente si risvegliava ancora un poco ed io mi ritrovavo a giocare con i ricordi, mi rifugiavo nella tana del passato, ventre materno, seno grande, accogliente, e ci stavo dentro tutta e mi mettevo lì, così, come fanno i bambini quando si addormentano, accucciata su me stessa, e mi facevo le fusa dentro allo specchio di ieri.
ELENA E LA RESPONSABILITA’ L’arte della gioia per me…Saper trovare qualcosa di bello anche nella giornata più ordinaria e ringraziare per quel che si è visto o sperimentato, notandolo con spirito di osservazione. Accorgersi che più responsabilmente ne disegniamo lo scenario, più la vera libertà ci raggiunge e appartiene. Elena Bianchi, ricercatrice olistica
*LASCIAR ANDARE Ho imparato a lasciare andare quello che non mi apparteneva più dopo averlo ringraziato di essermi stato maestro, dopo averlo benedetto perché senza quel pezzetto di strada io non sarei stata quella che ero. E ho imparato a vivere, sempre di più , l’attimo presente, unìca vera realtà .
PAOLA E L’ACCETTAZIONE Per me l’ arte della gioia è la consapevolezza e l’ accettazione. E un’arte perché ci vuole la volontà di impararla. Quando impariamo che in fondo siamo soli e che le emozioni che proviamo dipendono solo da noi, e quando ci arrabbiamo di solito è perché volevamo controllare qualcosa che non dipende da noi, quando lasciamo andare le pretese, quando riusciamo a guardare gli altri con compassione piuttosto che con critica forse abbiamo imparato l’ arte di provare gioia, lo scarico di responsabilità delle cose di cui non siamo responsabili crea dentro di noi una notevole gioia 😊 Paola Obier madre moglie nonna
*LA NOTTE. Ho imparato ogni notte a rinascere più di prima, mentre allora pensavo che si potesse soltanto fuggire da sé. Ora dormo tranquilla , la notte, vagando nelle dimensioni che m’attendono e vivo le mie vite parallele dove raccolgo doni.
VALERIA E VIBRARE PIU’ IN ALTO L’arte della gioia per me è il saper far volare le vibrazioni più alte, il sentire lo scorrere del tempo reinventando il giorno, la pelle sente il calore del sole, gli occhi vedono oltre le linee a volte tratteggiate a volte continue, il cuore sente i suoi battiti, il sorriso tocca le anime e unisce la terra e il cielo. Valeria Irene Calosso, Amministrazione aziendale
SVUOTARE GLI ZAINI. Quando ho scoperto che rimanere aggrappata al passato era un suicidio mascherato ai miei stessi occhi, mi sono data il permesso di incominciare le pulizie generali. Quegli armadi che straripavano di inutili legami e le ceste e i sacchi di trappole che avevo costruito negli anni con queste mie mani . Era ora di mettere a terra gli zaini che pesavano sulla mia schiena e di svuotarli tutti, ad uno ad uno.
RENATA E L’IMPERMANENZA In italiano scritto ho quasi sempre avuto l’ insufficienza e ora sto scrivendo: ecco anche questo è gioia..Sapere che tutto cambia o semplicemente è accettato e apprezzato ugualmente. Ciò che mi circonda, ogni azione o pausa, ogni sensazione o vuoto, un bimbo che dorme o che ride e corre, ogni semplice gesto quotidiano, un abbraccio o un’avversione, il sole, la luna, ciò che vedo o sento intorno, il mio respiro. La certezza che tutto è impermanente e gioirne. Renata Maynardi psicologa in pensione e nonna