PIETRA CARTA FORBICE L’ HOTEL È RICICLABILE?
Da Rossana Muolo imprenditrice pugliese a Milano che opera nel turismo, una grande idea:l’hotel riciclabile.Rossana fa parte anche di Dols network la community delle professioniste di dols.
Prodotti per uso alberghiero e turistico realizzati con materiali riciclati e/o riciclabili.
La Masseria Torre Coccaro di Savelletri di Fasano in provincia di Brindisi, è uno splendido resort a cinque stelle lusso ricavato da un antico avamposto di difesa militare.
Segnalata tra le cento più romantiche al mondo e conosciuta internazionalmente per l’alta qualità delle sue svariate offerte a livello di servizi e di attività di svago, la Masseria Torre Coccaro coniuga perfettamente lusso ed eleganza con tradizioni agresti e
regionali.
In occasione del proprio decennale e a cinque anni dal grande successo della mostra “Orecchietta dal gusto al design”, allestita sempre a Milano negli spazi della Biblioteca dell’Incoronata, la Masseria si è fatta promotrice di un progetto pilota denominato “pietra carta forbice” che si pone la domanda: l’hotel è riciclabile?
Le masserie pugliesi sono prevalentemente ricavate dal recupero architettonico di edifici storici, agricoli o militari: perché allora non allargare i concetti di recupero e riciclo anche a tutti gli altri componenti di una struttura alberghiera?
Il progetto “pietra carta forbice” viene lanciato nel 2012, con il patrocinio di enti pubblici e in collaborazione con il consorzio Comieco dedito al recupero delle materie a base cellulosica, con due momenti significativi: una mostra, dallo stesso titolo, che avrà
la sua prima edizione in aprile durante il Salone del Mobile di Milano e una operazione di sensibilizzazione indirizzata ai turisti e ai cittadini sul territorio pugliese nei mesi di luglio e agosto.
La mostra “pietra carta forbice”
Promosso dalla Masseria Torre Coccaro, struttura storica pugliese trasformata in resort a cinque stelle lusso, il progetto
pilota “pietra carta forbice”, a cura di Rossana Muolo, Anty Pansera, Patrizia Scarzella, vedrà una sua prima realizzazione nella mostra omonima che si terrà nella Biblioteca di S.M. Incoronata di corso Garibaldi 116, nel periodo di massima attenzione da parte del pubblico e degli operatori del settore internazionale che si concentrano nella
città di Milano durante le giornate del Salone del Mobile dal 17 al 22 aprile 2012.
Sono stati invitati numerosi artisti e designer ad analizzare gli scarti dell’attività della Masseria stessa per produrre, con il recupero di tali materiali, oggetti, idee di prodotto ed installazioni per un uso nel settore alberghiero, centri benessere e strutture affini.
L’azione sul territorio
Tutto quello che viene utilizzato in albergo, che per tradizione e consuetudine si avvale di arredi, oggetti, utensili sempre
assolutamente nuovi, produce materiale di scarto. La nuova formula di pensiero e di comportamento che la Masseria Torre Coccaro vuole proporre è che anche l’hotel potrebbe essere riciclabile e potrebbe riutilizzare parte dei materiali non più in uso.
Un primo passo è quello di “educare” i turisti, sempre più numerosi nella regione Puglia,
a contribuire all’armonia di questo meraviglioso territorio. Così, con Confturismo e Federturismo, durante la prossima stagione estiva, verrà regalato, in partnership con Comieco, agli ospiti di alcuni alberghi, un “particolare” gadget, caratterizzato dalla
presenza di un codice lettura QR col quale si potrà accedere al sito della Regione Puglia per scaricare, su smartphone e iPad, le istruzioni e l’elenco delle “buone azioni” del “buon turista”. Insieme alla chiave della camera, l’ospite riceverà anche una borsa,
progettata ad hoc, nella quale potrà raccogliere gli scarti prodotti durante il proprio soggiorno in albergo o in spiaggia, per depositarli poi in appositi contenitori a scomparti, molto riconoscibili, posizionati all’interno delle strutture alberghiere. L’auspicio è che questo progetto pilota serva da esempio, possa estendersi a macchia d’olio ed essere
copiato, diffondendosi in tutta l’Italia alberghiera.
È proprio Rossana Muolo, ideatrice del progetto e titolare di Masseria Torre Coccaro a spiegare il significato del progetto: “Così come la masseria ha saputo reinventarsi e riproporsi come oasi di benessere e genuinità, vogliamo che altri albergatori entrino nell’ottica di considerare come le loro strutture possano a loro volta divenire fonte di recupero e riutilizzo di materiali, nonché diventare loro stessi promotori della ‘educazione’ dei turisti per un comportamento ecocompatibile, a salvaguardia del territorio che li ospita”.