Marina Modiano, 58 anni, single, 2 figli, 2 ex mariti, diploma di liceo linguistico, facoltà di lettere, niente laurea. Ed un progetto nel cassetto che si sta realizzando.
Cosa è cambiato da quando scrivevi per il sito scrivimiamore?
Scrivimiamore è ancora lì al suo posto per non farsi dimenticare del tutto, qualcuno ancora scrive sul suo muretto, coppie che si danno appuntamento in un luogo ormai poco frequentato del web. Ho dovuto lasciarlo perché da sola non ce la facevo più, era cresciuto e avrei avuto bisogno di aiuto per seguirlo e migliorarlo, ma avevo traslocato al lago e lì nei primi anni la connessione era ancora a manovella con il vecchio modem, mi sembrava di essere tornata indietro di centanni rispetto alla fibra ottica milanese e la voglia di rete mi abbandonava per lasciare spazio al contatto con la natura e con i miei adorati animali.
La campagna rivoluziona la vita fin dalle prime ore del mattino. I ritmi cambiano, le abitudini anche, persino il modo di mangiare e di rapportarsi alle persone cambia. Fiori orto uccellini cerbiatti aironi tassi e volpi: ecco i nuovi amici. E poi i miei cani che da uno sono diventati 4 e il mio piccolo allevamento amatoriale. Con discrezione all’inizio, poi la passione aumentava sempre più, gli studi sulla razza, sulla genetica, sui comportamenti… insomma approfondire le conoscenze rende più sicure le scelte e le consapevolezze di quello che vuoi fare aumentano.
La tua vita è camnbiata in meglio, in peggio?
Mi chiedi se la vita è cambiata in meglio o in peggio. E’ cambiata, ma non rinnego nulla del passato, la mia vita è sempre stata piena, prima con i miei bambini diventati adulti, un periodo meraviglioso intenso e carico di emozioni ed è piena adesso nel periodo in cui i capelli diventano bianchi e il fisico cambia aspetto, con dei nuovi progetti in mente. Esistono modi diversi, ma non esiste un meglio o un peggio. Certo: la giovinezza ha sempre il coltello dalla parte del manico. Ma senza rimpianti, ogni momento della mia vita ha avuto un senso.
Ho fallito nei matrimoni, questo è evidente, dopo che anche il secondo è andato a pallino. Di sicuro c’è qualcosa che mi blocca quando un uomo tira troppo le redini e allora mi pare di soffocare e la mia vita perde luce e il mio cervello si offusca e non ho nemmeno più la voglia di alzarmi alla mattina.
E’ successo anche stavolta e quando ho capito sono riuscita ad avere il coraggio di scappare ancora. O forse non è coraggioso scappare e avrei dovuto lottare di più per riuscire a progettare in due, non lo so. Sta di fatto che in sei mesi ho rivoluzionato tutto un’altra volta: venduto la casa al lago, messo via quello che spero rimarrà un gruzzoletto per la mia vecchiaia, trovato un terreno con dei ruderi da sistemare che non costava tanto e adesso il progetto della “Derry Farm”.
Ci racconti il tuo nuovo progetto ‘’agricolo’’?
La Derry Farm sarà una piccolissima azienda agricola, sono da poco diventata coltivatrice diretta, ho una quindicina di ettari in parte coltivati a foraggio, in parte pascolo e in parte boschi, sui colli tortonesi. Continuerò il mio allevamento amatoriale di border collies affiancato però da allevamento di pecore, con cui questi cani in particolare lavorano e quindi oltre al lavoro agricolo anche addestramento dei miei cani e organizzazione di stages e magari di gare di sheepdog all’inglese, verranno giudici e handlers stranieri e “nostrani” più esperti a insegnarci questa magnifica disciplina. Avrò qualche stanza in più in casa da adibire a bed and breakfast per questo tipo di eventi, una stalla ben organizzata per le pecore nella stagione dei parti, dei bei box per i miei cani e alcuni box extra per i cani degli ospiti o per eventuale piccola pensione per i cani degli amici. Tutte attività che posso gestire anche da sola con aiuti esterni e che spero contribuiscano almeno a mantenere “la baracca”, se non certo a guadagnare chissà quali cifre. Il progetto prevede una casa ecologicamente compatibile e il più possibile autonoma dal punto di vista energetico. Poi galline oche orto e fiori e chi più ne ha più ne metta. Prevedo un futuro difficile e la terra forse ci può ancora salvare. O forse ho solamente visto troppe volte Via col vento. Ma spero che i miei figli alla fine mi potranno ringraziare.
Come e con chi è nata l’idea?
L’idea è uno dei tanti sogni che si fanno fin da piccoli, quello di avere la mia piccola “fattoria degli animali” che forse finalmente alla mia tenera età riuscirò a realizzare. Ci avevo provato al lago, ma dovevo mediare la fattoria con qualcosa di più civile, come una specie di villa che pur essendo bellissima, non era esattamente la mia idea di fattoria. Ci sono giovani amiche che mi sostengono in questo progetto e che forse verranno anche ad aiutarmi fisicamente se riusciremo a mettere insieme i diversi pezzi del puzzle, ma il progetto è mio, l’investimento pure e l’ansia di non sapere se ce la farò anche.
E della situazione delle donne italiane oggi?
Ho lottato perché le donne potessero avere una vita migliore, ho digiunato per il divorzio, sono stata scomunicata per l’aborto. Ora mi sembra che la spinta che c’era stata allora sia caduta nel vuoto, salvo poche punte di un iceberg che si sta sciogliendo. Ci sono giovani donne coraggiose e sole, come mia figlia, che ancora si illude e lotta, ma la maggior parte mi pare si siano adeguate agli standard berlusconiani del tutto subito e della volgarità imperante e senza cultura. Chi ancora si illude e lotta mi pare navighi in pessime acque e si arrabatti e faccia molta fatica. Se non hai peli sullo stomaco e non vuoi cedere a compromessi non ce la fai, quindi niente di nuovo sotto il sole, ahimé. Le mamme fanno sempre fatica e sono penalizzate oggi come allora e la busta paga è sempre più miserabile. Allora almeno avevamo tanta speranza e tanta voglia di cambiare, oggi non credo ce ne possa essere così tanta.