PRODOTTI NATURALI PER LA CURA DEI CAPELLI NELLE DONNE
I capelli rappresentano uno dei canoni fondamentali della bellezza femminile e fin dall’antichità la chioma femminile è stata considerata segno caratterizzante di femminilità e seduzione.
Chi lavora nell’ambiente medico conosce molto bene la sofferenza di tutte quelle donne che hanno una patologia che determina una diminuzione o un’alterazione dei capelli. Sembra a volte esagerato il disagio o la vera e propria sofferenza psicologica che manifesta qualsiasi donna, di qualsiasi età, affetta da problemi di caduta dei capelli vissuti come una menomazione della propria femminilità.
Per nostra fortuna esistono oggi prodotti non farmacologici in grado di migliorare lo stato di salute del capello ,di tenere sotto controllo caduta ed assottigliamento ed anche di migliorare diametro ed aspetto con l’ effetto finale di una chioma più folta e bella.
Le più frequenti e comuni patologie dei capelli nella donna sono l’alopecia androgenetica ed il telogen effluvium ( acuto o cronico). La prima una situazione caratterizzata da un progressivo assottigliamento dei capelli nella zona centrale del cuoio capelluto (come accade nell’ uomo) legata ad un errata lettura” ormonale del follicolo pilifero, ovverosia gli androgeni presenti in circolo bersagliano in modo più marcato i follicoli determinando un rimpicciolimento del follicolo che produrrà quindi un capello più sottile.
La seconda condizione la caduta massiccia che segue un evento stressante (tipica quella post partum), un intervento chirurgico, una dieta drastica e solitamente tende a risolversi spontaneamente nel giro di qualche mese. Vi sono però forme di telogen effluvium cronico, in cui cioè la caduta persiste p a lungo, che vanno indagate con attenzione perchè sono a volte confondibili con forme di alopecia androgenetica.
Il dermatologo deciderà se sia opportuno un controllo della funzionalità tiroidea, del bilancio del ferro e della situazione ormonale prima di iniziare una terapia.
Ciclo di vita del capello: fase anagen (crescita), catagen (pre-caduta), telogen (caduta)
In tutte le situazioni di alopecia androgenetica in cui non si vuole o non si può fare ricorso ad antiandrogeni” di sintesi per i potenziali effetti collaterali che tali terapie presentano oppure in cui la gravità della situazione non è tale da rendere necessaria una vera terapia ormonale si è dimostrato particolarmente efficace l’estratto di alcune piante che intervengono a livello dei recettori periferici per gli ormoni controllando a quel livello la stimolazione androgena.
Dalle foglie di alcune piante si estrae una specifica miscela di acidi grassi poliinsaturi (composta prevalentemente da acido ¦alfa-linolenico, acido linoleico, palmitico, oleico, elaidico e stearico) con azione di inibizione selettiva dell’enzima 5-alfa- reduttasi coinvolto nella produzione del testosterone attivo sul recettore (DHT o diidrotestosterone). Questa particolare miscela di acidi poliinsaturi modifica la struttura lipidica del recettore e ciò determina una incapacità dell’enzima (legato al recettore) di svolgere la propria attività.
Il meccanismo di funzionamento non è quindi ormonale¡”, non è competitivo rispetto al testosterone e questo permette di non avere effetti collaterali che interessino la sfera sessuale nè di essere teratogeno. In tutti gli studi eseguiti non sono mai stati riportati casi di effetti collaterali.
Anche il beta glucano che è un polisaccaride noto per le sue proprietà antitumorali , ha dimostrato di avere anche una potente azione immunomodulante ed antiossidante.
Il betaglucano agisce potenziando l’immunità cellulare, cioè attivando quei meccanismi cellulari responsabili del sistema di difesa dell’ organismo.
In particolare la sua azione si rivolge anche nel controllo di alcuni fattori di crescita che intervengono, sotto stimolo degli androgeni, determinando un addensamento del collagene attorno al follicolo pilifero. Questo fenomeno potrebbe accelerare il passaggio in caduta dei capelli e ne provocherebbe un’assottigliamento.
L’azione antiossidante invece legata alla sua capacità di preservare l’integrità delle membrane cellulari e quindi ridurre il danno da radicali liberi e l’apoptosi cellulare (morte cellulare ).
Altri principi attivi non farmacologici che possono essere un valido aiuto in tutte le forme di caduta dei capelli sono i polipeptidi ad azione simulante quella dei fattori di crescita cioè sostanze in grado di mimare” l’azione dei fattori di crescita normalmente prodotti dal nostro organismo a livello del follicolo pilifero per spingerlo in fase di crescita.
Anche una sostanza come l’adenosina è in grado di determinare una sovraespressione del fattore di crescita fibroblastico o dei cheratinociti( cioè le cellule che producono la cheratina dei capelli) e ciò si traduce in una stimolazione della crescita dei capelli.
Il meccanismo di funzionamento della adenosina pare essere identico a quello svolto dal minoxidil, un farmaco ormai storico nel trattamento delle patologie dei capelli, con il vantaggio però di essere un prodotto non farmacologico privo di effetti collaterali e quindi utilizzabile ad ogni età ed in ogni condizione di salute.
Anche alcuni aminoacidi svolgono un ruolo fondamentale nella crescita dei capelli che sono prevalentemente costituiti da proteine: e’infatti ben noto come una dieta povera di proteine possa portare ad una caduta ed indebolimento dei capelli, soprattutto considerando che gli aminoacidi assunti con la dieta arrivano in minima quantità ai capelli dovendo prima ovviamente rifornire tutti gli organi nobili” (muscolo, cuore, ecc, )
Taurina ed ornitina sono aminoacidi essenziali nella formazione della cheratina del fusto del capello ed una loro carenza dovrebbe pertanto essere integrata con prodotti specifici assunti per bocca.
Paola Bezzola, specialista in Dermatologia e Venereologia. Dal 1989 ha svolto l’attivit` di specialista in dermatologia presso gli ospedali San Raffaele-Resnati, Buzzi, Multimedica. Dal 1994 collabora con lo studio Rinaldi e Associati dove tuttora esercita. Svolge gran parte della sua attivit` nel campo della dermatologia clinica con particolari esperienze nel corso degli anni nel settore tricologico e della laser chirurgia. Dal 1998 svolge attivita’ tutoriale nell’ambito di corsi di base e avanzatiper dermatologi e chirurghi estetici organizzati annualmente dalla Scuola di Chirurgia Laser dell’Istituto dei Tumori di Milano.