Un altro progetto in cui credo fortemente e che spero sia il primo passo di un motore di innovazione per il nostro Paese.
Si chiama “Digital Democracy” e si propone di indagare e stimolare presso i giovani il ruolo della tecnologia come propulsore di democrazia, nel senso più ampio, pragmatico e quotidiano: informazione, scuola, impegno politico-sociale-civile, amministrazione pubblica, lavoro, salute
L’idea è nata lo scorso dicembre con un laboratorio di formazione per aiutare le ragazze, tutte “native digitali”, a capire come accrescere la loro partecipazione politica, sfruttando al meglio le loro abilità nella tecnologia e nel mondo social, insieme al Comune di Firenze.
L’esperimento si è poi allargato, dando vita a un laboratorio di idee su come sviluppare il tema della Digital Democracy e renderla un tema di coinvolgimento per i giovani.
Sabato 12 maggio presso il Salone del Libro di Torino, lanceremo: “Digital Democracy – dai Social Media alla partecipazione Politica” un e-book realizzato in pieno stile wiki, con una redazione diffusa, una larga partecipazione di giovani autrici/autoricase e numerose case history importanti: dagli USA di Obama alla primavera araba, dalla Russia ai casi italiani più recenti ed emblematici.
Il tutto, impreziosito dalle parole di Giorgio Napolitano, Hillary Clinton, Michelle Bachelet, cardinal Gianfranco Ravasi e di altri importanti testimoni di partecipazione.
L’e-book sarà distribuito gratuitamente dal sito di bookrepublic e da MSN e dal giorno del lancio sarà attivo un blog su cui raccoglieremo testimonianze, commenti, suggerimenti.