di Daniela Accurso
Care donne, ma ci rendiamo conto? I giornali sono danno risalto ad una notizia che, francamente, non coinvolge la sfera delle nostre emozioni. Paola Ferrari, giornalista sportiva da oltre 30 anni, si è turbata, pardon, arrabbiata, per i commenti e le volgarità sul suo aspetto fisico catapultate sulla rete, attraverso Twitter.
Mi sento di rivolgere una domanda alla giornalista che mostra un piglio da pulpito e che alla sua veneranda età va in sonda con una pettinatura da 18enne, si abbiglia con sottanine e bretelline come se fosse una liceale e assume quel tono di voce così impostato che da pure fastidio per quanto non abbia un minimo di spontaneità.
Lei , cara giornalista, si sente ancora ye’ ye’?Non è un po’ troppo eccessiva con questo alone celestiale che la fa apparire senza rughe, senza difetti, con la pelle vellutata come una pesca appena raccolta? Ma ci sottovoluta? O quanto meno sottovaluta tutti i telespettatori che appena la vedono si abbagliano e non certo per le sue doti fisiche e professionali, quanto per le magie di un gioco di luci che la rende così, secondo lei, fatata? Ma per favore, siamo serie. Viviamo con la nostra età , senza scadere nell’ilarità generale. La signora Ferrari somiglia alla signore Lilli Gruber. Quel faccione di donna con una capoccia ben in vista bionda ramata che ha su di lei un voltaggio uguale all’ illuminazione della tour Eiffel.
Io mi chiedo : non sarebbe meglio invecchiare con ironia e sopratutto con semplicità senza cercare di competere con le veline, le ragazzine, le bamboline ? Basta non ne possiamo piu’ con questi stereotipi di donne perfette (che poi non lo sono proprio) grazie alla illusione di fari, faretti ceroni e quante diavolerie si mettono in atto per loro. Mi sento di dare un consiglio alla Ferrrai e pure alla Gruber e perchè no, anche alla Parietti con il suo suo atteggiamento da femme fatale, pardon da nonna –fatale. Rilassatevi, guardatevi allo specchi e accettatevi, cercate nuovi stimoli che non siano legati all’estetica. Il mondo è pieno di interessi un po’ piu’ intrinsechi alla nostra spiritualità. E se è il caso, mettetevi da parte. Fate spazio alle giovani giornaliste, magari brave e normali. Così possiamo fare il confronto. Basta con queste donne finte sotto ogni profilo. O no?
2 commenti
Pienamente d’accordo con Daniela. Il ricorso alla chirurgia estetica estrema ha contagiato molte donne non famose, non “VIP”. La settimana scorsa ho visto un servizio sul tg regionale ed è apparsa una signora che conosco ma che non vedevo da qualche anno. Il cronista ha rivolto una domanda a questa cittadina e quando le hanno fatto un primo piano la sua faccia era liscia e..”gonfia”. Mi sono venuti i brividi!
Io sono tra quelle donne che adorano personaggi che non hanno paura d’invecchiare nonostante siano sempre in tv a condurre. Una per tutte: Licia Colò. Brava, bella, semplice, che vive con serenità e intelligenza le piccole rughe del viso e non teme i primi piani.
Vero Lina, anche amnmiro e apprezzo Licia Colò…Quanto alle Ferrari, mi domando se si strucca mai….:)