Legge Elettorale: gruppo ristretto Senato è di soli uomini
Chi ha nominato gli 11 senatori del comitato ristretto per l’elaborazione di un testo base per una nuova legge elettorale evidentemente non si è accorto che nel Paese è in corso una campagna intitolata 50e50; che tutte le più rilevanti associazioni femminili esistenti hanno firmato l’importante documento proposto da Noi Rete Donne; che Se Non Ora Quando, movimento che include donne di diverse culture e orientamenti politici, sottolinea da tempo la necessità di andare verso una piena democrazia paritaria; che il tema del ruolo delle donne nel rinnovamento della classe dirigente è stato di fondamentale importanza nella discussione per le nomine RAI e ha contribuito a portare Tarantola, Tobagi e Todini nel CdA”.
“La politica, in questi annni ha barato, selezionando personale femminile secondo criteri di appartenenza a reti di potere maschile, spesso lontani dal merito. Quale garanzia danno 11 senatori uomini, non rappresentativi dell’intero corpo elettorale, alle donne italiane sul fatto che non si barerà ancora quando si tratterà della loro rappresentanza? La democrazia si fa con persone dei due sessi o non è democrazia paritaria. Il rinnovamento della politica italiana deve includere più donne nei luoghi di decisione. Altrimenti, non è reale rinnovamento”.