llaria Muzzolini l’ho incontrata a una mostra tenuta alla Villa Reale di Monza su Mirò dove proponeva ai visitatori la possibilità con visori e cuffie di entrare nel mondo virtuale insieme al grande artista.. Dopo aver partecipato all’evento e alla visita attraverso gli strumenti da lei propostimi (che devo ammettere mi hanno conquistato facendomi sentire dentro le opere di Mirò) mi sono rivolta a lei con curiosità facendole alcune brevi domande. Ventisei anni friulana, una laurea triennale a Udine in biotecnologie ed una magistrale in biotecnologie del farmaco conseguita a Milano alla Statale, Alla fine ha ottenuto una Borsa Promettente…
Autore: Caterina Della Torre
La pratica di Chiara Camoni (Piacenza, 1974; vive e lavora a Seravezza, Lucca) attraversa molteplici forme espressive, spaziando dal disegno alle stampe vegetali e alla scultura, con particolare attenzione alla ceramica. La sua poetica si contraddistingue per l’uso di manufatti che richiamano il mondo domestico e oscillano al confine tra oggetto e opera d’arte. Le sculture si caratterizzano per l’impiego di materiali naturali da cui derivano le tonalità terrose e la mutevolezza delle configurazioni che connotano la produzione dell’artista. Camoni raccoglie lungo i fiumi e nei boschi diversi tipi di erbe, bacche e fiori che integra nei suoi lavori insieme…
i più conosciuti tatuatori iteliani sono uonmini da Andrea Affermi a Pietro Sedda, da Matteo Pasqualin a Claudio Pittan.. Tuittavia adesso anche le donne sono oggi entrate in questa forma d’arte indelebile. Abbiamo voluto intervistare una giovane tatuatrice Anna Yeoman
”Di cibo e di amore” è l’ultimo libro di Marta Ajò. Ne ha scritti molti altri e su questo magazine da tempo interviene con le sue opinioni politiche sulla parità di genere. Ho letto volentieri il suo libro: è una storia di noi donne e mamme piena di dolore e consapevolezza. Tocca un problema che affrontano molte genitrici (e genitori) che hanno figlie che, rifiutando il cibo, conducono in continuo la loro vita in bilico tra vita e morte. A risentirne per prime, proprio loro, le madri che le hanno nutrite con il latte (al seno e artificiale) poi con…
Di solito quando un tempo si studiava al liceo classico, i percorsi di carriera erano quasi segnati. Medicina, Giurisprudenza, Lettere, Filosofia ed altro ma sempre nel settore ”classico”. Ma ormai al liceo classico vanno sempre meno persone e dentro convivono indirizzi diversi da quelli ”puri”. E’ questo il caso di Nora Levi che dopo aver terminato le scuole superiori ha seguito le proprie inclinazioni verso la Natura e l’ecologia L’abbiamo intervistata per saperne di più. Non ci sono molte persone che scelgono l’agricoltura provenendo dal Liceo Classico. Come mai questa tua scelta? Io non ne conosco, sarebbe bello se ce…
Alessandra Abruzzo studentessa 21enne salva gli smartphone dalla discarica per salvare il pianeta. E’ la promotrice di “Ricicla il tuo cellulare Per il suo impegno è stata nominata socia dell’Associazione Nazionale “Donne e Scienza” .Nata a Lecce ,vive a Milano. Dopo aver conseguito la maturità classica frequenta attualmente il corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’ Università San Raffaele di Milano. Come è nata l’idea di riciclare i cellulari? L’idea di impegnarmi per la Campagna Internazionale di riciclo dei cellulari sostenuta dal Jane Goodall Institute (JGI) risale al quinto ginnasio. Dopo aver assistito ad una conferenza tenuta presso…
Le donne non esistono. di Emanuela Megli Candidature di donne nella politica ce ne sono davvero poche, così come è ancora scarsa la loro rappresentanza negli organi di governo, dove talvolta sono espressione di un padre, di un marito o di qualcuno le ha volute e messe lì. E non solo perché ci possono essere ancora ambienti discriminanti, ma soprattutto perché come fanno ad esserci se sono rimaste da sole a sostenere la responsabilità della famiglia, genitoriale e coniugale? Non hanno scelto di esprimere sé stesse solo in virtù di un ruolo famigliare, ma è quello che spesso capita in…
Di Donatella Caione La serie tv Antonia mi è piaciuta molto e la ritengo adatta a celebrare la giornata internazionale della donna perché rompe meravigliosamente alcuni tabù. Intanto quello delle mestruazioni mostrando quel che è successo ad ognuna di noi almeno una volta nella vita, cioè sporcarsi i vestiti in modo visibile con le mestruazioni. Finalmente le mestruazioni nominate, e non solo ma anche nominate in questo disagio terribile che provocano ma di cui non si è mai parlato e che per gran parte della vita abbiamo dovuto temere, spesso sostenendoci nel rimediare nei modi più diversi e fantasiosi. Altro…