Autore: Caterina Della Torre

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Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

di Caterina Della Torre Una storia tutta al femminile che intreccia fiction, vita reale e teatro, due generazioni a tu per tu, madre e figlia, lei adulta e la madre ultranovantenne; ruoli che si scambiano.  Un sentimento intimo  lega le protagoniste del nuovo film presto nelle sale ” Tra cinque minuti in scena”, della regista Laura Chiassone, al suo primo documentario. In uscita il 27 giugno nelle principali città italiane, il film rende omaggio alla scommessa della regista e della produzione di Rosso Film e Maremosso: la scelta di produrre a Milano, a basso budget economico, ma ad alto budget…

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di Nadia Boaretto 17/6/2013 Nel giro di una settimana questa è la seconda intitolazione di giardini nel centro di Milano a una donna. Oggi la dedica va a Camilla Cederna, il cui nome inciso nel marmo spiccasullo sfondo sontuoso della facciata dell’Università Statale, in Largo Richini. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno apre la cerimonia con queste parole: “Milano ricorda oggi una donna di grande sensibilità civile, libertà di pensiero, impegno e coraggio. In un momento difficile e molto complesso nella storia della nostra città, in cui si scontravano grandi ideali e forze disgregatrici, Camilla Cederna non ha mai perso la bussola che orienta ogni vero giornalista: la ricerca…

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di Caterina Della Torre Bruna, alta e longilinea. Tuta nera  da ragazzina,  giacca corta di jeans, scarpe basse, ma dall’alto del suo metro e ottanta se lo può permettere. Accaldata perché per un breve tratto la strada percorsa era al sole. Tuttavia fresca nelle  risposte all’intervista che lei stessa diceva non aspettarsi. Non tradisce dall’accento nessuna nazionalità, eppure nell’italiano perfetto percepisci una certa ricercatezza d’espressione mirata a trovare le parole corrette, ma senza fretta, né paura di sbagliare. Questa è Luminita Costea, nata in Romania 43 anni fa, sposata, separata con un figlio adolescente ed un compagno che adora, un…

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di Caterina Della Torre Ci si sposa sempre più tardi in Italia e quasi di conseguenza la famiglia si forma sempre più in avanti nel tempo. Ma mentre per un uomo , biologicamente, mettere al mondo un figlio dopo i 40 anni non è così difficile, per una donna diventa spesso oneroso fisicamente nonché psicologicamente. Si tende inoltre a fermarsi al ”figlio unico” , anche se la ”coppietta” di figli è sempre raccomandabile per le naturali leggi di crescita o quantomeno di stabilità demografica. Sull’argomento si è molto parlato, ma vi invito a leggere questo articolo di Claudio Rossi Marcelli,…

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Dolores Valandro, cosigliera di quartiere della Liga Veneta Dolores Valandro, alias Dolly, era fino a qualche giorno fa un’anonima consigliera leghista padovana di quartiere. Oggi detto nome è noto a tutti e non certo per qualche importante merito acquisito da chi lo porta. Con le parole digitate sul suo profilo Facebook, infatti, la Valandro ha saputo farsi interprete di quella fetta di società (si spera minima) per la quale razzismo, sessismo, maschilismo (e chi più -ismi ha più ne metta) sono imperativi categorici da rispettare ad ogni costo. Si era da poco diffusa la notizia di un tentativo di stupro…

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Pari o Dispare è lieta di invitarvi Lunedì 17 giugno, dalle ore 17.00 a Roma, presso la Domus Talenti via delle Quattro Fontane 113, all’incontro dal titolo: ” Donne, potere e rappresentazione” Interverranno tra le altre: Emma Bonino, Ministro degli Affari Esteri e Presidente Onoraria di Pari o Dispare Josefa Idem, Ministro delle Pari Opportunità, dello Sport e delle politiche giovanili Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato della Repubblica Linda Laura Sabbadini, ISTAT Anna Paola Concia, Direzione Partito Democratico Cristina Molinari, Presidente Pari o Dispare Modera: Valeria Manieri, Pari o Dispare e Radio Radicale Al termine dell’incontro sarà…

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da Mamma a carico di Margherita Gallina In un bellissimo romanzo del 1990 (“La cattiva figlia”) Carla Cerati narra il difficile rapporto tra una figlia e la madre ultraottantenne. La sua analisi lucida e priva di concessioni benevole affronta i nodi irrisolti e le incomprensioni tra le due donne, mettendo in evidenza l’inconciliabilità tra il bisogno della figlia di vivere liberamente la propria vita, dopo aver accudito i propri figli, e l’obbligo di sostenere la madre sempre più indifesa e da lei dipendente. La pietà di fronte alla madre inerme non stempera le fatiche del compito, né l’insofferenza che ha…

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Siamo lontani dall’investire nelle donne come forza lavoro e come risorsa per un riscatto socio-economico del Paese. Gli ultimi dati ci dicono che il gap gender nel mondo del lavoro si sta riducendo e questo purtroppo non tanto a causa di un maggior arruolamento delle donne come forza-lavoro, bensì perché la crisi, che ha colpito principalmente il settore edile, manifatturiero e finanziario, ha interessato molti lavoratori uomini e quindi il calo dell’occupazione femminile ha contribuito a ridurre il divario di genere. Siamo quindi ancora lontani dall’investire nelle donne come forza lavoro e come risorsa per un riscatto socio-economico del Paese.…

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