di Caterina Della Torre Daniela Brancati grande professionista, giornalista, scrittrice e comunicatrice oltre ad essere stata direttora del TG3 Rai ha coordinato la giuria del premio ”Le immagini amiche”. L’abbiamo intervistata per saperne di piu’. Sei stata nella giuria del Premio ‘’Le immagini amiche’’’. Pensi che possa incidere veramente sulla comunicazione pubblicitaria se non cambia la mentalità della clientela pubblicitaria? Grazie per l’apprezzamento in effetti nella mia vita professionale ho sempre cercato di tenere insieme due interessi: quello per la comunicazione in generale e quello per la promozione dell’immagine femminile. O se vuoi per la rimozione degli enormi ostacoli che ancora…
Autore: Caterina Della Torre
di Rosa M. Amorevole Le statistiche ci hanno insegnato a leggere la realtà del lavoro attraverso i numeri, così occupazione, disoccupazione, inattività – se letti al femminile – evidenziano differenze tutte a nostro sfavore. Per una volta vorrei tralasciare una puntuale analisi quantitativa, e riflettere su alcune storie che ho raccolto negli ultimi sei mesi di attività, in territori e settori diversi, sia in ambito pubblico che privato. Per ovvie ragioni cambierò nomi e circostanze, rimarranno i fatti. Marina, assistente alla poltrona presso un dentista, lavora dalle 13 alle 20. Dopo aver comunicato la propria gravidanza al datore di lavoro,…
di Roberta Corradini Sono passati 55 anni dalla chiusura delle case di tolleranza, eppure l’argomento è ancora aperto. Il 5 marzo 1952 il Senato approvò la proposta di legge d’iniziativa della senatrice Angelina Merlin su “Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione”, che divenne legge di Stato, dopo un iter piuttosto lungo, sei anni dopo. La legge n. 75 del 20 febbraio 1958 – conosciuta come «Legge Merlin», entrata in vigore sette mesi dopo – privò molti uomini italiani dei luoghi di piacere (e di potere). Sono passati 55 anni dalla chiusura delle case di…
di Caterina Della Torre Una storia dura, ambientata in un mondo lontano temporalmente, ma tuttavia vicino, in cui convivono antiche tradizioni e nuovi costumi, ma che ci lascia freddi, immobili, come se nulla fosse accaduto. Ma le immagini di vita e di morte ci scavano dentro e si depositano. “L’educazione siberiana” è l ultimo film di Salvatores ispirato all’ omonimo romanzo di Nicolai Lilin. Uno strano tipo di “educazione”, mi sono detta, quella criminale, sebbene con precise regole d’onore, quella degli Urka una piccola comunità siberiana di criminali dove non si stupra, non si fanno estorsioni, non si fa usura. E’…
di Daniela Domenici da danielaedintorni Toponomastica femminile: anteprima a Pietrasanta della guida “Versilia–percorsi di genere femminile” Poco più di un anno fa, esattamente il 19 gennaio 2012, vede la luce, sul social network Facebook, il gruppo di Toponomastica Femminile nato da un’idea di Maria Pia Ercolini, docente romana, e da lei portato avanti con una tale passione ed entusiasmo da riuscire a coinvolgere, in breve tempo, più di quattromila persone, compresa la sottoscritta, da tutte le regioni d’Italia. Maria Pia Ercolini è anche autrice di una guida di Roma molto particolare edita da Jacobelli: la capitale vista per la prima…
di Costanza Bondi
di Sabine Eck Del virtuale… che si mangia il reale Questo articolo nasce da una recente riflessione di Claudia Dallabona dell’interessantissima rubrica Viaggiare Leggeri sul blog il pasto nudo. Claudia, italianissima, con venature tedesche (per indole e per esperienza vissuta sul Mar Baltico; la sua “culla”), per ora è trapiantata a Johannesburg, dove vive e sperimenta un altro pezzo del nostro grande mondo. Sono ritornata da poco a “casa” (no, anche se hanno detto “welcome home”, al controllo passaporti dell’aeroporto, ancora non me la sento di scriverlo senza virgolette ;-)), dopo aver trascorso un mese in Italia. Proprio all’aeroporto di…
di Anna Paola Franzì Bell’inizio d’anno per la toponomastica femminile di Noto, città gioiello del barocco siciliano: a Tina di Lorenzo, attrice teatrale vissuta a cavallo tra il secolo XIX e il XX, l’8 marzo sarà intitolato il Teatro Comunale, fin ora dedicato al Re Vittorio Emanuele. Quale luogo potrebbe meglio accogliere il nome di Tina Di Lorenzo per il suo Teatro? Noto è, infatti, un luogo scenografico essa stessa, un teatro di pietra bianca, con i giochi di prospettiva, le linee flessuose delle facciate dei palazzi aristocratici, dei collegi storici e delle chiese, con i mascheroni che ornano balconi…