Autore: Caterina Della Torre

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Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

“FENG SHUI e l’Architettura Sostenibile: dalla tradizione orientale al pensiero scientifico occidentale”, Il futuro degli ambienti di vita e di lavoro arriva dal passato. Riprogettare gli spazi e il territorio, secondo antiche pratiche orientali. Il Feng Shui vuol dire vento e acqua, in onore ai due elementi che plasmano la terra. C’è stato un tempo in cui l’architettura era scienza sacra, armonia fra cosmo, uomo, terra e natura. L’architetto doveva fare sintesi di molte delle scienze conosciute: astronomia, topografia, storia, medicina, scienze divinatorie. Strumenti capaci di generare progetti integrati in grado di garantire la salute e il rispetto dell’identità territoriale.…

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Mercoledì 16 gennaio a Bari Carla Lonzi (Firenze, 6 marzo 1931 – Milano, 2 agosto 1982) è stata una scrittrice e critica d’arte italiana, femminista teorica dell’autocoscienza e della differenza sessuale, fondatrice delle edizioni di Rivolta femminile nei primi anni settanta del XX secolo.

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di Francesca Baldacci precedente Furono tre giorni pieni, intensi. Ma Hans lasciò Venezia con un rimpianto: avrebbe voluto visitare con la sua Alice quella magica città di notte. O perlomeno al tramonto. Lei, però, glielo aveva impedito: – Se vuoi, puoi andarci da solo. Io sono un po’ stanca. Scusa, Hans. – No. Solo, no. In cuor suo Hans si era detto che quella vacanza italiana era ancora lunga: che ci sarebbero state tante altre magiche occasioni, a partire dalla tappa successiva, nientemeno che Firenze. Ma Venezia… Venezia era speciale, aveva una magia unica. – Anche Firenze è magica –…

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di Caterina Della Torre Per cominciare a staccarsi dalla famiglia senza grandi traumi  l’esperienza au pair  può essere utile. Anche in Italia. Gabriella Gabbrielli, Fiorentina  del 1963, coniugata, con una figlia di 21 anni universitaria ed un figlio di 18 liceale. Dopo essersi laureata all’Università di Architettura del capoluogo toscano  ha aperto un suo studio nel quale esercita la libera professione di architetto. Condivide felicemente la vita da 31 anni (di cui 23 di matrimonio) con suo marito Riccardo. Come nasce il tuo progetto e perchè? Ho sempre svolto la mia professione di architetto con molto impegno, con orari duri (progettazione, direzione lavori nei…

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di Francesca Baldacci precedente Hans osservava incantato il gondoliere, mentre tutt’attorno gli sembrava che la città di Venezia ruotasse attorno a lui, e ad Alice. Spiava i contorni del suo bel viso, il suo ovale perfetto, e si perdeva nei suoi occhi. Forse stava vivendo un sogno magico, forse questa non era la realtà. L’Italia era davvero quel paese che gli avevano descritto: anzi, a essere sinceri, in quel momento pensava che fosse perfino superiore alle aspettative. Kurt e sua moglie Giusy non avevano esagerato affatto nel descriverglielo così. E nemmeno i suoi genitori. Adesso capiva molto bene quello che…

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di Maria Silvia Presepi Ho trovato molto interessante la lettura dell’articolo. Anch’io ero convinta che il fruttosio fosse preferibile al glucosio. Oggi il ricorso ai cibi di natura industriale è altissimo per ragioni diverse, nella maggior parte dei casi la nostra scelta è guidata dal gusto. Sempre più assumiamo sostanze dal sapore gradevole ma confezionate con ingredienti che possono risultare dannosi alla nostra salute. Dovremmo ritornare alle merendine, le buone crostate, le ciambelline, i biscotti della nonna, cotti nel forno di casa, ritornare alle buone spremute dimenticando i succhi vari, ecc. E’ possibile farlo, ma è impossibile rinunciare del tutto…

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di Caterina Della Torre Silvia Rizzardini, milanese del 1988, studentessa della cattolica ci racconta come i giovani non è vero che rimangano ad aspettare il lavoro fisso inattivi e se non lo trovano a casa…lo cercano altrove. Nuove emigrazioni quindi. Diplomata al liceo classico  si è  laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2010 e in Economia delle imprese e dei mercati presso la stessa università nel 2012. E’ attualmente studentessa magistrale, sempre presso la Cattolica, di economia (profilo economics). E’ la fondatrice  e presidentessa di  JECatt. Come nasce il vostro progetto JECatt? JECatt è una Junior Enterprise, un’associazione…

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di Francesca Baldacci precedente – Alla fine di giugno? Wunderbar! Proprio quello che avevo in mente io! – disse Hans candidamente quella sera, quando Giusy e Mirella si misero in mezzo ai progetti vacanzieri di Alice, che era rimasta a bocca aperta ad ascoltarle, incapace di prendere posizione, di pronunciare anche una sola parola. Magari per protestare, per esempio. Per dire che a lei non andava niente bene, quell’infausto progetto. Assolutamente. La sua intenzione era quella di viaggiare da sola, e non voleva saperne, di avere tra i piedi uno sconosciuto. Per quanto affascinante fosse, dannazione. Anzi, proprio per questo.…

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