Autore: Caterina Della Torre

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Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

Leonora addio, scritto e diretto da Paolo Taviani, per la prima volta senza il fratello Vittorio,  è ispirato dall’omonima novella di Pirandello. Leonora Addio di Paolo Taviani ha vinto il premio FIPRESCI al Festival di Berlino 2022. Un film che parla di congedi dalla vita. Leonora addio racconta i tre funerali fatti a Pirandello, le ceneri dello scrittore dovranno attraversare l’Italia in un viaggio da Roma ad Agrigento, patria di Pirandello. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1936, lo scrittore è stato sepolto nel cimitero del Verano e solo nel ’47 è tornato nella sua terra natale, grazie a un gruppo di studenti…

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Il problema  non è  filosofare ma quando filosofare e quanto farlo.  Ricordo che la filosofia mi piaceva molto sin  da quando ero una giovane studentessa a scuola, ma anche, probabilmente, perché la mia professoressa era qualcuno che invece di impartire lezioni. solo teoriche ci insegnava a ragionare, partendo dagli esempi dei grandi filosofi del passato. Cambiata scuola poi però, cambia il professore, che anche se era un grande scrittore di filosofia,(suoi molti dei libri su cui studiavamo), ci faceva ripetere a memoria i suoi testi. All’università, in seguito, ho cominciato ad interessarmi ad altri argomenti più pratici, che mi portassero…

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Il tramonto di un’epoca in una grande saga siciliana Ciascuna di loro aveva avuto esistenze difficili, spesso tragiche, comunque non banali; sempre tese a cercare di contenere le perdite che i loro mariti, padri, fratelli, scialacquavano con tanta leggerezza. Ma le loro storie non sono mai state raccontate, oppure sono state raccontate male. Perché il mondo, lì in Sicilia, appartiene agli uomini. Ai Gattopardi. E le Gattoparde hanno sempre dovuto accontentarsi dell’ombra. Villa Piccolo, la straordinaria residenza di campagna dell’aristocratica famiglia Piccolo, arroccata in cima alle colline di Capo d’Orlando, immersa in uno splendido parco di oltre venti ettari,…

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Sanremo 72esima edizione. Seconda serata. Due interventi che hanno fatto clamore Lorena Cesarini e Checco Zalone. di Stefania  Barzini In coda al Sanremo di ieri sera. Due momenti sono stati oggetto di polemiche: l’intervento dell’attrice Lorena Cesarini sul razzismo e quello di Checco Zalone sull’omofobia. Sulla prima è stato detto di tutto, che è un’attrice cagna, che il suo intervento è stato pensoso, che non sa leggere, che è stata invitata al festival solo perchè nera e perchè aveva una storia commovente da raccontare, che il razzismo è un argomento da non trattare a Sanremo ecc. Ora io mi chiedo da…

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di  Daniela Tuscano Dicono: si sopravvive con una sola opera. Ma è sempre vero? E soprattutto, è sempre quella? Prendiamo Sidney Poitier. Sicuri che “Indovina chi viene a cena” sia la sua prova migliore? Poitier somigliava a certi vini da meditazione, il talento lo centellinava. A volte erompeva, a volte galleggiava, talora ancora avvolgeva. Con un retrogusto multiforme e una cifra unica: il silenzio. Troppo solare e obamiano nei panni dell’impeccabile dott. Prentice. In quello stesso 1967 Sidney girò “La calda notte dell’ispettore Tibbs” (titolo originale “In the heat of the night”, nella doppia accezione di tenebra e intimità), che…

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Quest’oggi parliamo con Pina Mandolfo appartenente a un gruppo di ecofemministe all’origine del movimento Governo di Lei. Attualmente il gruppo ha lanciato una campagna in appoggio al profilo di donna più consono alla figura di una prossima Presidente della Repubblica antifascista e laica. Quindi non si tratta del classico totonomi, bensì di una serie di qualità imprescindibili, sulle linee tracciate dalla società civile, espresse tramite cartoline e lo slogan CI METTO LA FACCIA. La voce del movimento si esprime attraverso il sito www.governodilei.it collegato ai maggiori social, a cominciare da facebook. E’ nata a Belpasso in Sicilia ed   è laureata…

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Riconoscere e “disinnescare” il sessismo. Perché ? Come? di Pina Arena Riparto da me e dalla scuola. Da un episodio minimo successo 15 giorni fa, ma sarà successo anche un’infinità di altre volte e tante altre volte accadrà. Ultimo giorno prima delle vacanze natalizie. Davanti alla scuola, richiamo S. (un alunno che in classe ho sempre visto mite e gentile) perché “fischia la compagna” che esce anche lei da scuola. Mi fermo perché il fischio è plateale e perché la ragazza (la chiamerò M.) è visibilmente in imbarazzo. S. ridacchia e si difende dicendo che alla ragazza, sua amica,…

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Potere economico che controlla il potere politico, ridotto a ridicolo campionario di una mediocre classe dirigente di burattini al servizio degli sponsor, con sullo sfondo una forma di familismo amorale allargato. Film di Adam McKay trasmesso su Netflix  da dicembre 2021 recensione di Vasili Lotario Io non ho fatto il tifo per la cometa, nonostante tutto. La riflessione più potente non può che partire dal titolo, “Don’t look up”, che è poi il tormentone della manipolazione: non guardare sopra, guarda solo nel tuo orticello, così sei controllabile… Potere economico che controlla il potere politico, ridotto a ridicolo campionario di una…

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