Autore: Cristina Obber

Cristina Obber è nata a Bassano del Grappa il 9 novembre 1964. Iscritta all’ Ordine dei giornalisti, ha collaborato per cinque anni con un quotidiano vicentino. Nel 2008 ha pubblicato “Amiche e ortiche” con Baldini Castoldi Dalai, affresco dolce-amaro dell’amicizia al femminile. Nel 2012 ha pubblicato un libro sulla violenza sessuale, "Non lo faccio più" ed. Unicopli che ha dato vita ad un progetto scuole e al blog nonlofacciopiu.net. Nel 2013 ha pubblicato per Piemme editore il libro Siria mon amour, storia vera di una 16enne italo-siriana che si è ribellata ad un matrimonio combinato. Nel biennio 2009-2010 ha pubblicato con Attilio Fraccaro editore “Primi baci” e “Balilla e piccole italiane”, due libri in cui ha raccolto ricordi del primo bacio e ricordi del mondo della scuola nella prima metà del novecento. Collabora con Dol’s, il sito delle donne on line da svariati anni. Si occupa di tematiche legate ai diritti. Il 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, esce il suo primo e-book dal titolo La ricompensa (edito da Emma books), che si apre con una citazione di Lenny Bruce: La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Il suo ultimo libro è ''L'altra parte di me’’, edito da Piemme, una storia d’amore tra adolescenti lesbiche.

In tante case oggi grandi preparativi per il cenone di Natale. Chi stirerà la tovaglia buona, quella con le stelle ricamate in fili d’oro? Chi sbuccerà patate, sbollenterà il cotechino e preparerà il brodo? E una volta seduti intorno alla tavola ricca di delizie, chi si alzerà se qualcuno chiederà il sale o vorrà ancora un po’ di tortellini? E dopo? Chi sparecchierà tra uno sbadiglio e l’altro, chi sciacquerà piatti di portata che non entrano in lavastoviglie, a notte fonda o magari il mattino dopo, molto presto, come la mia amica Claudia che si alzava alle sei a Natale…

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La moda, la pubblicità, ostentano un’infanzia che cresce in fretta Sono andata dalla parrucchiera oggi. Mentre mi pettinava, sfogliavo una rivista. A un certo punto mi sono imbattuta in un servizio fotografico di abbigliamento per l’infanzia, abbigliamento perfetto per il Natale in arrivo. Alla bambina che vedete qui a lato, ho sbiancato io il volto con Photoshop; non mi sentivo di pubblicare i suoi occhi vivi e il suo bel sorriso di bimba. E non solo perchè minorenne, visto che si tratta di una foto già pubblica. L’ho sbiancata per pudore, per rispetto di quella sua infanzia che nulla ha…

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Come si giudica un uomo che si è assunto il potere di disporre di un’altra vita, di farne ciò che ha voluto, con efferata crudeltà? “Non volevo ucciderla”. Lo ha detto Maurizio Falcioni, l’uomo che voleva “solo” massacrare di botte la fidanzata Chiara Insidioso Monda a cui ha inflitto pugni e calci anche alla testa, che ha sbattuto ripetutamente a terra. Fino a che lei, 19 anni e tutta la vita davanti, è svenuta e lo ha accontentato: non è morta. A distanza di due anni Chiara è in gravissime condizioni fisiche e neurologiche. Irreversibili, salvo qualche lento miglioramento. Chiara oggi è quella della foto…

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Quando tra i genitori ci sono dei gravi problemi di violenza i bambini stanno in mezzo, si trovano loro malgrado ad assistere alle violenze, talvolta a subirne, a veder stravolgere la loro vita per qualcosa di cui ovviamente non hanno alcuna colpa. Che cosa fa lo Stato per proteggerli, per lasciare che non sia la casualità a determinare il rispetto dei loro diritti di piccole persone, il buon senso dei genitori, il loro grado di responsabilità genitoriale? E quando i genitori sono incapaci di assumersi questa responsabilità nei confronti dei figli, o quando ricorrono essi stessi allo Stato nel tentativo…

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I Cattossessivi furono un movimento integralista di matrice cattolica nato in Italia nella seconda decade del secondo millennio Non me ne voglia la Treccani, ma quella del 3015 la immagino così: I Cattossessivi furono un movimento integralista di matrice cattolica nato in Italia nella seconda decade del terzo millennio. Si caratterizzarono per il violento ostracismo al comune pensiero dell’epoca che riproponeva con forza il ritorno ai valori laici e cristiani di rispetto e accoglienza ripresi dalla lettura del Vangelo e della Costituzione. Durante la fine del Novecento in tutto il paese avevano imperversato individualismo e corruzione e solo il declino…

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Dedico questo post ricevuto a tutti quelli che parlano di ostentazione dell’omosessualità senza capire che ciò che farà di noi un paese di persone libere da non lo faccio più Ciao Cristina, ti scrivo questo messagio ovviamente senza conoscerti, senza rileggere e soprattutto senza filo logico, sulla scia dell’emozione che mi ha dato il tuo contributo sull’ “omofobia lieve“. io sono… un late blossom, per usare una definizione anglosassone. sino ai 37 anni sono stato, credevo, etero. poi i ragazzi, il sesso come mai fatto sino ad allora, e con una soddisfazione che non avevo mai avuto. e l’amore, quasi subito.…

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Se in Lombardia scoppiasse una guerra cercherei di andarmene, per me stessa, per le mie figlie e mio figlio. da non o faccio più Se temessi per la loro vita, se li vedessi in lacrime, affamati e stanchi, se la nostra casa fosse sotto le macerie, se la nostra realtà fosse in pochi mesi divenuta fame, e violenza, e stupri, o se questo non fosse ancora un presente ma il nostro orizzonte, farei qualsiasi cosa per andare il più lontano possibile. Mi aggrapperei a qualsiasi possibilità di salvarmi, di proteggerli e non farli morire. Infilerei quattro cose in uno zaino,…

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Le donne che denunciano si vedono violate due volte, prima dall’aggressore, poi da un paese che si nasconde, vile Simone Borghese confessando lo stupro dice: “Il bus non arrivava, così ho deciso di prendere il taxi. Al volante c’era lei, le ho detto di portarmi a Ponte Galeria, ma durante il tragitto sono stato preso da un raptus” Dunque Borghese si ricorda proprio il momento in cui il raptus si è impadronito di lui, giusto con quel minimo di preavviso che gli avrebbe permesso di ricordarselo (verrebbe da dire Che culo!) Ecco cosa accade quando le parole vengono usate a…

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