“Donne in Gioco” presentata il 1 marzo 2016 a Roma è un progetto educativo/formativo vuole diffondere e approfondire conoscenze, apporti e saperi delle donne che hanno preparato, accompagnato e costruito la Repubblica Italiana mirato anche a contrastare la ludopatia, purtroppo in diffusione tra le donne. di Claudia Cammeo “Donne in Gioco”, iniziativa presentata il 1 marzo c.a. nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, è STATA un poliedrico evento realizzato dall’A.D.E.C.O.C. (Associazioni Diritti & Culture, Organizzare Comunicando) su ideazione della sua Presidente, Elena Luviso (giurista, informatica e giornalista), e posto sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, della Camera e…
Autore: Dols
È sera. Mentre scrivo su Facebook “buonanotte” e vorrei apprestarmi a dormire, nella mia mente si affaccia un ricordo, non so dire innescato da cosa… di Maria Elena Abbate Forse da un lieve malessere fisico iniziato nel pomeriggio e che non accenna a sparire. Per contrasto la mia mente richiama momenti felici dell’infanzia tentando di portare se stessa e di conseguenza il corpo all’autoguarigione… Nel ricordo avrò avuto 6 o 7 anni, era estate, i mesi più spensierati, lontani dalla scuola, dai compiti… Con mamma e nonni si evadeva dalla città e si prendeva in auto la strada di Bondeno,…
Garanzia Giovani: dal 1 marzo 2016 le domande di contributo per l’autoimpiego Apre il 1 marzo 2016 lo sportello per chiedere il contributo al Fondo “Selfiemployment” nell’ambito del programma Garanzia Giovani. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito il “Fondo Rotativo Nazionale” SELFIEmployment, per l’incentivazione dell’autoimpiego destinato alle categorie di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. Il Fondo Rotativo Nazionale SELFIEmployment finanzia una misura agevolativa che prevede finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma, in favore di iniziative di autoimpiego ed autoimprenditorialità. Il Ministero del Lavoro e delle…
Intitolare un luogo, non è soltanto scrivere un nome su una targa ma è distinguere, far emergere, assegnare un diritto. di Nadia Boaretto In particolare per le donne, il diritto di essere riconosciute, di essere ricordate, di entrare nella storia dell’umanità. Coloro che hanno trovato posto su queste targhe possono rivendicare tale diritto a pieno titolo. Un’austera targa di fredda pietra o metallo avrebbe svolto perfettamente il compito, ma non avrebbe veicolato la gioia che ci ha spinto a chiederne il riconoscimento universale e a manifestare l’auspicio che la presenza anche solo “scritta” di queste donne ne sproni altre verso…
di Martina Delza Lieve scende quasi come una carezza; riscalda le gote e le infiamma con tutta la sua forte debolezza. Ogni lacrima è un frammento di anima, è testimonianza di quel qualcosa che non vuole più essere prigioniero. Ogni lacrima è testimone di attimi eterni, di gioie e dolori. Il sapore di una lacrime è il sapore dell’anima.
Dedicato ad Anita Sonego, novella combattente per le cause giuste, la difesa dei diritti e la nascita dei tavoli delle donne di Milano, che festeggiano la loro 8^ plenaria il 24 febbraio 2016. Lunga vita alle Pari Opportunità anche nella prossima consigliatura! di Nadia Boaretto Chi nasce non sceglie il proprio nome. Lo fanno i genitori, di solito per ragioni affettive legate alla storia di famiglia o a personaggi immortalati di chiara fama. Anita non è un nome qualsiasi. L’equivalente italiano sarebbe Anna ed è solo in omaggio a UNA PARTICOLARE donna che il nome Anita si perpetua. Nata Ribeiro…
Samia Yusuf Omar nasce a Mogadiscio nella primavera del 1991. di Ina Macina La sua vocazione per la corsa emerge sin dall’infanzia; dal gioco, che col tempo si trasforma in ambizione volta verso un vero e proprio progetto di vita, la sua passione la porta a vincere tutte le gare dilettantistiche fino al 2008, anno in cui l’atleta partecipa alle Olimpiadi di Pechino. Samia si presenta ai blocchi di partenza con una tenuta semplice, senza un allenamento adeguato, sorprendendo le colleghe per la sua magrezza e temerarietà. ‘Deve amare correre’, dice qualcuna. Mentre sfila ultima, con uno stacco cospiscuo…