Autore: Dols

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Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

Quale amore può massacrarti di botte, bruciarti viva, buttarti in una fossa o in un pozzo ? Riprendiamo l’articolo di Franceasca Pontani che risponde a molti dubbi, domande e riflessioni  ai quali i continui femminicidi di quest’epoca ci portano e che condividiamo. La cronaca in questi giorni continua a riproporci storie di donne massacrate ( si uso questo verbo senza alcun ritegno perchè di massacro si tratta) dai loro compagni, da quelli che un tempo si definivano “il loro amore”. Ma quale amore può ucciderti? Quale amore può massacrarti di botte, bruciarti viva, buttarti in una fossa o in…

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Daniela Domenici intervista Maria Sicari, una donna che può insegnare molto. E non solo la musica. Ho incontrato de visu Maria Sicari qualche anno fa e per una sola volta a Caltanissetta e mi ha colpito così tanto che a distanza di anni sento il desiderio di rivolgerle qualche domanda. Maria, sei diventata, qualche anno fa (non diciamo quanti) la prima direttrice d’orchestra siciliana e una delle prime in Italia. Come sei arrivata a questo traguardo così importante? Qual è stato il tuo percorso musicale per di più in un città non grande come Caltanissetta, nel cuore della Sicilia? Ci…

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L’incontro che la pone in un stato di ansia non giunge fortuito: sono giorni che Agnese medita sulle sorti di questo rendez-vous, prova e riprova le battute davanti allo specchio. di Ombretta Brondino, Torino Agnese osserva la sua immagine riflessa nello specchio. Ha un rossore diffuso su viso e collo che la rende bella e appassionata, con quell’aria tipica di chi è in procinto di affrontare una prova impegnativa. La camicetta bianca, leggermente aperta sul davanti lascia intravedere un colorito insolito falsamente camuffato da un elegante giro di perle buttato lì tutt’altro che a caso. Eppure, l’incontro che la pone…

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Non esiste di lei traccia nella toponomastica né a Roma né ad Alghero, le due località dove visse in Italia, eppure Amelie Posse è una delle   più interessanti e impegnate scrittrici svedesi del XX secolo. Matricola 1183-una confinata svedese in Sardegna – Stoccolma 11.2.1884-3.3.1957 di Laura Candiani Non esiste di lei traccia nella toponomastica né a Roma né ad Alghero, le due località dove visse in Italia, eppure Amelie Posse è una delle   più interessanti e impegnate scrittrici svedesi del XX secolo. Nasce nel 1884, primogenita di tre figli, in una famiglia colta e illustre da parte della madre…

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Avete  seguito per 20 puntate il quiz organizzato da dol’s con la collaborazione di Ester Rizzo. Ora possiamo fare un resoconto. Chi sono le donne raffigurate qui sotto? Queste sono le seconde  5. E sufficiente scrivere il numero con il nome, nei commenti sotto questa pagina – 1- – 2 – – 3 – – 4 – -…

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La vita è un lungo atto di separazione. di Anita Tania Giuga Rientrando, dopo l’ultima telefonata. Alla fine della decima resa. Così stanco che anche la maniglia aveva un peso maggiore del solito. La stanza immersa in una penombra irreale. Il silenzio come cornice della pioggia imminente. Nemmeno i nostri cani sono venuti a salutarmi. Ho buttato le chiavi nella ciotola dell’ingresso Immaginate il senso di attesa che precede il temporale. Le pareti che sembrano già inzuppate, il vento che fa mulinare le foglie, gli uccelli che smettono di parlarsi Io  ti lascio andare amore mio, ci sarà tempo per…

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La Patagonia non è luogo di fughe, ma di ritorni, di avventure già avvenute e da raccontare, al riparo dal vento e dalle stelle, attraverso le parole di chi non ha più nulla da perdere e tutto da ricordare. di Claudia Lorusso Prima di partire, nei giorni concitati dei preparativi per il Natale, posso leggere solo “Ultime notizie dal Sud” di Luis Sepulveda, non Chatwin, non Coloane, come invece vorrei. Comunque non rinuncio a prepararmi alla Patagonia da lettrice, come se questo luogo, più degli altri che ho visitato, mi invitasse a immaginarlo attraverso le parole di un altro, forse…

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