Jakarta è un ammasso di gente in strada, in macchina o in scooter che suona il clacson e non ha nessuna regola: un vero caos. di Marcella Saracco Adoro viaggiare. Mi piace scoprire posti nuovi, culture diverse e confrontarmi con la gente del posto. Non mi piacciono i tour organizzati, sono uno spirito libero… amo seguire il mood del momento e scegliere in base all’istinto. Non mi interessano i percorsi standard, oggi con internet è possibile scoprire posti davvero unici frequentati dalla gente locale; quindi mi organizzo sempre per conto mio. Certo, costa impegno e fatica, ma è anche una…
Autore: Dols
Dols
Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione
Il viaggio inizia alla volta di Skiathos (Grecia), una tra le più famose isole dell’arcipelago delle Sporadi nel Mar Egeo. di Rita Garofalo Con solo un’ora e mezza di volo da Bari grazie alla compagnia aerea Volotea arriviamo all’ aereoporto di Skiathos dove ad attenderci c’è un incaricato della Europcar che ci noleggerà un’auto per gli spostamenti sull’isola. Skiathos, isola bellissima delle Sporadi, ha segnato la storia di molti intellettuali della Grecia moderna come Alexandros Papadiamandis, Alexandros Moraitidis e altri scienziati; famosa inoltre, per il suo importante cantiere navale e i suoi numerosi monasteri sin dalla dominazione ottomana. Skiathos con…
CONFERENZA MONDIALE delle DONNE ( Pechino vent’anni dopo) MILANO EXPO- Spazio ME and WE- WOMEN for EXPO – Padiglione Italia Cerimonia di PREMIAZIONE UN PREMIO PER L’EUROPA. NARRARE LA PARITA’ Sabato 26 settembre 2015, ore 21,15 Grande attesa per leggere e sfogliare l’opera vincitrice de UN PREMIO PER L’EUROPA. NARRARE LA PARITA’ la cui premiazione si svolgerà nella vetrina di Milano EXPO, nello Spazio Me and WE – WOMEN for EXPO del Padiglione Italia il prossimo sabato 26 settembre 2015 ore 21,15. Le considerazioni che hanno spinto l’Associazione Woman to be e la sua presidente Maria Grazia Anatra a ideare…
di Graziamaria Pellecchia, Bari, Puglia Ci siamo conosciute nel 1958 perché entrambe le nostre famiglie hanno traslocarono in un nuovo condominio… scuole, giochi, fidanzamenti, università, matrimoni, figli, lavori lontani, pensione… e…sempre in contatto nel tempo con quel che la civiltà e la tecnologia offrivano man mano… lettere…telefonate…mail…fb…w.zapp…e non è finita, aspettiamo quel che sarà. Oggi un giorno insieme al mare, a parlare del vissuto, nonostante il vento di tramontana…non ha prezzo…
ESTER RIZZO, SICILIA, LICATA, MUSICISTA DI STRADA A ROMA Poche note che catturano l’anima camminando
Veronica Viganò, Lombardia, Milano In questa foto mio marito insegna a nostra figlia di 7 anni come tirare un buon pugno. – L’ho già fatto con il nostro primogenito. Ora lo faccio con lei. Quando sarà una donna dovrà sapersi difendere.
Scuola, luogo di lavoro, mezzi pubblici, strade. Gli spazi urbani per molte donne sono fonti di grandi pericoli. Tutto questo e molto altro nel dossier di Actioaid. Bopha ha 24 anni, viene dalla provincia cambogiana di Prey Veng e vive a Phnom Peng in una stanza in affitto di 2,3 per 3 metri. Ha un figlio di 8 anni che vive nel villaggio di origine con i nonni. I turni nella fabbrica tessile in cui lavora possono raggiungere anche le 18 ore consecutive nei periodi di massimo picco di produzione. Furaha ha invece soltanto 10 anni e passa le sue…
Quanto la connotazione delle professioni influenza le scelte delle ragazze. di Fiorella Operto There was an enormous body of masculine opinion to the effect that nothing could be expected of women intellectually. Even if her father did not read out loud these opinions, any girl could read them for herself; and the reading, even in the nineteenth century, must have lowered her vitality, and told profoundly upon her work. There would always have been that assertion—you cannot do this, you are incapable of doing that—to protest against, to overcome. Virginia Woolf (A room of one’s own) In Europa e negli…