Miracle, Letters to the President, film diretto da Jang-Hoon Lee, è un film drammatico e romantico sudcoreano ambientato negli anni ’80, racconta la storia vera di Joon-kyung (Park Jung-min), uno studente liceale genio della matematica. di Adriana Moltedo Joon-kyung vive in uno sperduto villaggio di montagna, in cui non c’è stazione ferroviaria sebbene i treni passino in continuazione ma senza fermarsi. Come gli altri abitanti del villaggio il ragazzo 17enne cammina regolarmente sui binari compiendo un viaggio di cinque ore al giorno per andare a scuola. Ma il percorso oltre ad essere lungo, è anche pericoloso, con gallerie e ponti…
Autore: Dols
di Massimo Lizzi https://www.massimolizzi.it/ La maternità surrogata vorrebbe separare gestazione e maternità Che la donna che ha partorito non sia la madre è un’idea assurda. Eppure, c’è chi la razionalizza nella maternità surrogata, specie nella versione gestazionale. Gli spermatozoi sono di un uomo, gli ovuli di un’altra donna. Quindi, la madre surrogata non è la madre genetica. Lei «solo» contiene e partorisce. I veri genitori sarebbero i fornitori dei geni. Infatti, la madre surrogata, pur dotata di ovuli suoi, deve subire l’impianto degli ovuli di un’altra donna, proprio per essere «meno» madre. L’idea è credere di poter separare la gestazione dalla maternità.…
Lydia Tár è una direttrice d’orchestra molto apprezzata. di Adriana Moltedo Interpretata da Cate Blanchett il film di Todd Field che riprende a filmare dopo 15 anni di fermo e che nelle note di regia ha dichiarato: “questa sceneggiatura è stata scritta per un’artista: Cate Blanchett. Se avesse rifiutato, il film non avrebbe mai visto la luce”. Ed è così. Il film è Cate Blanchet. La sua carriera è all’apice sia nella realtà che nel film. E’ lei che dirige magistralmente l’orchestra facendosi chiamare Maestro come un pò tutte le poche donne che dirigono le orchestre.E’ lei che dirige tutte/i…
Importante iniziativa per rileggere la Storia Si può dire attualmente che il dibattito sui diritti che le donne hanno avviato nel secolo scorso abbia trovato oggi le giuste soluzioni e offerto le doverose risposte? A questa domanda a cui nessuna ha ancora trovato una risposta definitiva e soddisfacente, a questo percorso di genere ancora in movimento, appare necessario offrire ulteriori riflessioni.Anche con la rilettura delle esperienze del passato che conducano ad una rielaborazione progettuale delle posizioni ‘femminile-femminista’ salvo la presa d’atto di una conclusione, per quanto imperfetta, di quel progetto.Nell’avvicendarsi della epoche e della storia niente può essere uguale ma…
di Adriana Moltedo Nel 1948 Hitchicok girò il suo primo film a colori, “Nodo alla gola” tratto dal lavoro teatrale Rope’s End di Patrik Hamilton del 1929. . Al fine di dimostrare la teoria del delitto perfetto, Philip e Brandon uccidono il loro amico David e nascondono il corpo in una cassapanca. La questione più macabra era che i due studenti di Harvard interpretando male gli insegnamenti del professore commetteranno un feroce e barbaro delitto. Il film si svolgeva in un’unica stanza, mentre la macchina da presa era in continuo movimento. Nel 2011 Roman Polański gira Carnage basato sull’opera…
di Maria Grazia Tundo Il 7 marzo 2023 si è svolto un interessante incontro su “Disforia di genere e identità sessuale” presso il Liceo Salvemini, rivolto a docenti e genitori. Non è casuale che sia stato organizzato dal Centro GIPPSI, una realtà particolarmente importante a Bari, che si rivolge ai giovani fino ai 30 anni circa, con l’obiettivo di lavorare con loro e con le famiglie per la prevenzione delle psicosi, che spesso hanno esordi in età giovanile, anche molto precoce. A supporto di tale iniziativa ci sono anche le due associazioni di familiari “Cambioverso” e “Dario Favia. Lasciateci le…
TUTTO IN UN GIORNO di Marisa Ayroldi Tutto in un giorno, opera prima del regista e attore argentino Juan Diego Botto è un bel film ambientato in una Spagna contemporanea, in cui il regista racconta tre storie destinate ad intrecciarsi e dove il normale, banale quotidiano è sezionato per rappresentare come un accadimento può arrivare e cambiarci tutta la vita. Tre storie che si sviluppano nell’arco di un giorno, un tempo che – si capirà – può sembrare troppo lungo o troppo corto, ma tutte destinate a trovare un epilogo nella mattina successiva. La bravura degli interpreti e la bella…
di Adriana Moltedo L’ultima notte di Amore, diretto e scritto da Andrea Di Stefano, racconta la storia di Franco Amore (Pierfrancesco Favino), un tenente della polizia che proprio la sera prima del suo pensionamento si ritrova a indagare su un omicidio. L’idea è nata dai racconti di alcuni poliziotti che Di Stefano stava frequentando per altri progetti. Dagli incontri, il regista ha raccolto la loro frustrazione, la sconfitta, il non sentirsi riconosciuti da una burocrazia di Stato che spesso premia i più furbi. Nelle loro parole ha rivisto suo padre e i racconti che gli faceva quando era solo un…