Autore: Dols

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Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

Le donne hanno moltissimo da apportare, ma per farlo devono saper puntare i piedi, sedersi al tavolo delle negoziazioni e pretendere di essere ascoltate, non solo in quanto brave e capaci, ma anche in quanto rappresentanti di interessi, necessità e risorse che non possono essere intesi come di nicchia, perché riguardano metà della popolazione. di Lucina de Meco Come donna e attivista politica di sinistra credo quindi che il Job Act di Matteo Renzi abbia un ottime potenzialità, perché punta su trasparenza, riduzione della burocrazia e rinnovamento e può far diventare l’Italia il Paese moderno, dinamico e giusto che…

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Un film sembra voler mettere a confronto e denunciare allo stesso tempo i valori culturali e religiosi generati dall’incontro delle due fazioni religiose ancora molto praticate in Irlanda di Luciana Cazzolla : cattolicesimo e protestantesimo.  Anzi, pare ci sia una contaminazione del Puritanesimo anziché di Cristianesimo. Restituendone, però, una visione autentica tout court della religione in senso lato. L’interpretazione penetrante di Judi Dench  riesce a rendere con semplicità la capacità di perdonare, sperare e continuare a trovare ciò che di buono una persona può dare anche quando ha ricevuto del male. Di contro, la visione laica del giornalista Martin, che dovrebbe…

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Fino al 16 gennaio 2014, la mostra “Nobel negati alle donne di scienza”, la cui prima edizione risale al 2007. L’esposizione è allestita presso la Stazione Zoologica Anton Dohr Ristretto il numero di Premi Nobel assegnati al femminile:  dal 1901, anno della sua istituzione, sono stati infatti solo 16 i Premi Nobel attribuiti alle scienziate nei settori della fisica, della chimica e della medicina; gli uomini premiati nelle stesse discipline sono 550. La mostra è articolata in diverse unità orbita intorno alla vita dele scienziate che non hanno ottenuto il Nobel pur avendo contribuito in modo determinante al progetto di ricerca…

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Nel giardino davanti alla stazione ferroviaria di Trieste è stato dedicato un monumento ad Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, unico monumento cittadino dedicato ad una donna. di Ester Gino (presidente Forum delle donne di Trieste) Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nata duchessa a Monaco di Baviera il 24 dicembre 1837, come moglie di Francesco Giuseppe fu imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina di Boemia e di Croazia. Nel giardino davanti alla stazione ferroviaria di Trieste, in piazza della Libertà, le è stato dedicato un monumento realizzato dallo scultore viennese Franz Seifert. La statua venne tolta dal suo sito nel 1921…

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“Ora o mai più” è una raccolta di ventuno racconti che dalla A alla Z, percorrono una strada lastricata di emozioni, suggestioni. “Ora o mai più” è un groviglio di speranze, di dolore, un vortice di luci ed ombre che non sanno districarsi e convivono sotto lo stesso tetto, dentro lo stesso nucleo. I racconti trattano i temi più disparati: la gioia, la sofferenza, la morte, tappe fondamentali del quotidiano. Si racconta della vita, quella che finisce, che si consuma nel rancore o nell’ineluttabilità della malattia. Poi c’è la vita che viene alla luce, l’amore che rinasce, quello che finisce…

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Sei un/a neolaureato/a con un background in comunicazione o gestione progetti? Hai voglia di fare una prima esperienza di lavoro con noi, diventando uno dei padroni di casa di Piano C? Se ti piace stare con le persone, sai gestire progetti dalla A alla Zeta (almeno sulla carta), hai voglia di imparare e di appartenere a un progetto che ha l’ambizione di cambiare (un po’!) il mondo, candidati per uno stage di sei mesi in Piano C scrivendo a dillo@pianoC.it

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di Caterina Della Torre Alessia Mosca, un nome una garanzia. Quello che le sta al cuore, riesce ad ottenerlo. Così è stato per la legge bipartisan sulle quote rosa nei CdA che ha promosso insieme a Lella Golfo e che poi è divenuta operativa. Minuta e longilinea, con un viso fresco e giovane non penseresti mai che sia riuscita a farsi posto tra le vecchie glorie del Pd di cui lei è deputato alla Camera. E le sue idee sono sempre fresche e giovani, quasi a voler scacciare via la polvere dagli scaffali. E stavolta ha ripreso un vecchio mito, il…

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di Caterina Della Torre Una storia che potrebbe essere drammatica o quantomeno non allegra. Invece è un film di atmosfera tutta inglese anche se il regista è italiano, Umberto Veronesi (il produttore di Full Monty) John May, un impiegato diligente e premuroso del Comune è incaricato di trovare i parenti più vicini di coloro che sono morti soli. Un tema attualissimo nella società odierna in cui i legami famigliari sono sempre più sfaldati e sbriciolati, trattato con un ‘’humour’’ anglosassone che invece di farci piangere ci fa sorridere e ci rende compartecipi delle vite di coloro che non vengono assistiti…

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