Con orgoglio e felicità vi informo che Tononomastica femminile HA VINTO IL PRIMO PREMIO DI DONNAèWEB 2012. Primo Premio DONNAèWEB2012 Toponomastica femminile, M. Pia Ercolini, M. Antonietta Nuzzo Menzione speciale della Giuria Amicheprecarie, Federica Paghi, Gaia Gasparetto, Chiara Guttilla Premio BUONE PRASSI Nuovoeutile, Annamaria Testa Premio CNA Impresa Donna LOGOPRO, Alessia Bellon Contest Una Buona Idea Il progetto Chiaraluce vince il premio de valore di mille euro Il progetto IOUGUALENOI di Paola Muzzetto verrà realizzato in collaborazione con l’autrice Contest RACCONTI DI VIAGGIO Serena Puosi, Mercoledì tutta la settimana Premio speciale GAG ABCD SW (Autistic Behavior & Computer-based Didactic SW),…
Autore: Dols
di Maria Silvia Presepi Le nostre insicurezze, i pregiudizi, le ancestrali paure del nuovo del buio del diverso creano ai nostri occhi mostri da allontanare, da non vedere, da cacciare, da eliminare nelle camere a gas. Queste paure sono tanto difficili da eliminare e vengono continuamente alimentate dagli egoismi individuali, dalle necessità, per chi detiene il potere, di creare nemici da combattere, da antiche supersizioni e caccia alle streghe. L’insegnamento della storia finora non è stato sufficiente per la soluzione del problema, l’educazione, la coscienza critica potrebbero fare di più. E’ necessario il forte contributo delle istituzioni, che però spesso…
di Simone Togneri precedente Lui aveva sorriso. Un sorriso da squalo. Le aveva chiesto se voleva salire. Lei era salita. Le aveva chiesto se voleva fumare. Lei aveva rifiutato. Le aveva offerto una gomma. Ce l’aveva già. Erano ripartiti. La macchina, dal di dentro, sembrava ancora più grande. E Mia si sentiva un corpo estraneo. Non si preoccupava per le cicatrici, l’uomo le aveva viste, ma non sembrava importargli. Forse era uno di quelli a cui piacciono. Le aveva chiesto dove volesse andare. Lei aveva risposto con un’alzata di spalle: “dove vuoi tu”. Gli aveva dato del tu senza che lui…
di Simone Togneri precedente Mia sanguinò di nuovo la notte. Fu svegliata dal sangue che pulsava sotto le bende della mano fasciata. Nella penombra della sua stanza da letto sollevò la mano e la osservò. Il sangue nero che aveva sempre sentito scorrere nelle sue vene spingeva per uscire, con una tale forza che Mia fu certa che la mano stesse per esplodere. Si tirò a sedere, strappo le bende, allargò i punti di sutura e lasciò uscire il sangue. Lo lasciò scivolare lungo l’avambraccio fino al gomito, e poi sulle lenzuola bianche, una macchia che nella penombra sembrava petrolio.…
di Marzia Vaccari ”Però un paese ci vuole” di Giovanna Grignaffini è un romanzo che svela molti segreti sulla nostra storia pubblica e privata. Ma molti ne lascia intatti. Crescere negli anni sessanta in un piccolo paese della bassa parmense dentro una nebbia che non va mai via. Crescere sotto gli occhi curiosi di una piazza che si insinua in ogni angolo del privato. Crescere tra libri, canzoni, eventi e cerimonie pubbliche che segnano l’orizzonte di una generazione. “Però un paese ci vuole”, il primo romanzo di Giovanna Grignaffini, è innanzitutto un romanzo di formazione, in cui le…
I cinque racconti che appariranno su dols.it nella rubrica ”I racconti di dols” saranno sottoposti alla vostra attenzione per il contest ”premio per chi legge”. Sarà sufficiente inviare la motivazione per la scelta del vostro racconto preferito all’indirizzo info@dols.net entro il 15 gennaio 2013 per ricevere in omaggio l’e-book con i romanzi prodotti da quella stessa autrice/autore. La valutazione della migliore ”motivazione” verranno effettuati dall’agenzia Chichili e da dols.it e verranno pubblicati sia sul sito di Chichili e dols che su facebook nelle aree apposite dell’evento e il premio verrà inviato per e-mail alla vincitrice/vincitore.
Un due tre ..stella! Le discariche non son di cristallo, peccato. Immaginiamo enormi vasche trasparenti, grandi come campi di calcio collocate qua e là, dove ognuno può osservare il “frutto” del proprio modo di vivere. di Marina Borghetti Le discariche non son di cristallo, peccato. Immaginiamo enormi vasche trasparenti, grandi come campi di calcio collocate qua e là, dove ognuno può osservare il “frutto” del proprio modo di vivere. In questo modo, e non nascoste, capiremmo il problema. Le discariche non si fermano mai, da moltissimi anni si riempiono senza sosta. Soltanto la crisi ne ha leggermente, ma di poco,…
di Simone_Togneri precedente Cammina fino a raggiungere la zona industriale e lì si ferma ai bordi della statale. Il suo angolo si trova vicino a una vecchia cabina dell’Enel in disuso. Di notte ci vanno a bucarsi, ma a lei non importa. Uno perché tanto lei ci va di giorno. Due perché si sente parte integrante di quel mondo che la gente per bene preferisce ignorare. Non deve aspettare tanto. Non deve nemmeno compiere gesti plateali. Interpretare la sua presenza lì, da sola, immobile sul ciglio della strada, lontano dalla città, è piuttosto facile. Più difficile è trovare il coraggio,…