Ci sono state donne che hanno saputo sfidare il mondo, che hanno formato da sempre nuove menti,che hanno partorito umanità migliori. Essere donna è scoprire.Zefiro APS inaugura il progetto Donne, non formiche con due eventi dedicati alla scienziata Ipaziadi Alessandria previsti per il 14 e 16 settembre 2024.Gli incontri si inseriscono all’interno delle iniziative promosse dal Consiglio regionale della Puglianell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità. 2° ed.” e mirano a sviluppare riflessioni eapprofondimenti sul tema della parità di genere, partendo da figure femminili del passato (comeIpazia, Artemisia Gentileschi, Eleonora Pimentel e altre) che hanno percorso i moduli letterari…
Autore: Dols
FESTIVAL CONNESSIONI 2024 – Seconda edizione Ottomarzotuttol’anno2024 Fondazione Gaia Sportello Donna Stati generali delle Donne Diculther La Meraviglia PROGRAMMA Dal 29 settembre al 6 ottobre 2024 a Villa Gaia – Comune di Rea , Oltrepo’ Pavese, Il Borgo degli artisti Via Depretis Per tutti i giorni della settimana gli artisti e le artiste esporranno le loro opere e avvieranno il Progetto “ Rea, Borgo degli Artisti” Dal 29 settembre al 6 ottobre vi invitiamo a partecipare agli eventi culturali che si svolgeranno a Villa Gaia presso il comune di Rea, in Oltrepò Pavese. Il tema che ci accompagna quest’anno…
di Rossana Piasentin Amo Gaudí, lo trovo un genio e a Comillas in Cantabria, ho visitato El Capricho, l’ultima costruzione progettata da Gaudì per Maximo Díaz de Quijano, un avvocato che aveva fatto fortuna a Cuba. Al rientro in patria, Máximo, come tutti “los indianos” volle una casa che potesse stupire i suoi concittadini. Gaudí progettò questa villa, tutto sommato piccola, in cui le attività a cui erano destinate le stanze, seguissero il cammino del sole, così la stanza da letto era orientata ad est, con terrazza da cui godere del primo sole della giornata e la stanza dove si…
Il Comune di Malfa, Worldrise ETS e Fastweb insieme per la salvaguardia del mare: a Salina nasce la nuova “città marina” SEATY
di Francesca Palumbo Amo, decisamente amo un certo tipo di solitudine, quella che cerco nella mia campagna per esempio, un luogo magico in cui la natura mi sovrasta, e le piante mi superano in altezza, gigantesche, oscene e viscerali. La campagna mi rimanda suoni primitivi a cui non sono più abituata in quanto frequentatrice di città. Se torno qui tra le radici, posso sentire il respiro degli alberi. I loro sussurri. Distante dalla metropoli questa giungla di emozioni diventa concentrato di momenti di bellezza, e allora io scrivo, scrivo. Anche cose che non farò mai leggere a nessuno ma che…
Andare in montagna deve essere un piacere e non un azzardo come purtroppo spesso è. Vi è tutta una lista di pericoli più o meno gravi e più o meno frequenti ai quali è esposto l’escursionista. Se non avete mai fatto gite in montagna vi consigliamo di leggere e seguire quanto un esperto escursionista, giornalista e scrittore come Paolo Paci consiglia. Sicurezza in montagnaDurante le gite in montagna di un tempo, c’erano due cose che non mancavano mai dallo zaino dei nostri nonni: il siero antivipera e una fiaschetta di vino (opeggio, di grappa). Sono due oggetti altamente sconsigliati: il…
Lisa Parola ideatrice del workshop Maravija ritiene che questo sia un momento storico nel quale è importante ragionare su cosa è il patrimonio: quello che è quello che sarà. Creare pratiche e momenti condivisi per avviare una cultura del visivo tra storia e futuro. Che cos’è il patrimonio, che valore gli diamo oggi?Pensiamo al patrimonio come a qualcosa legato al passato o può parlare anche al presente?Come possiamo dare voce a un patrimonio vivo e consapevole? Maravija parte da questi interrogativi e si propone come workshop aperto che intende riflettere sull’arte del passato per ragionare su quella del presente, coinvolgendo…
La carta da parati gialla raccoglie una serie di racconti ( tra cui alcuni inediti in Italia) che sono una riflessione critica sulle aspettative di genere e sull’importanza dell’autodeterminazione, ma sono anche una vera e propria denuncia dei soprusi a cui le donne erano costrette. Il suo messaggio forte e diretto è di grandissima