Autore: Erica Arosio

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Erica Arosio, milanese, una laurea in filosofia, giornalista, scrittrice, critico cinematografico, è mamma di due figli meravigliosi, Mimosa e Leono. è stata a lungo responsabile delle sezioni cultura e spettacolo del settimanale «Gioia» e ha curato per vari anni la rubrica cinema di «Radio Popolare». Autrice di una biografia su Marilyn (1989 Multiplo, poi 2013 Feltrinelli Real cinema, in cofanetto con il dvd «Love, Marilyn»), ha collaborato a varie testate, fra cui «la Repubblica» e «Il Giorno». Nel 2012 esce il suo primo romanzo, “L’uomo sbagliato” (La Tartaruga, poi Baldini & Castoldi, 2014). Con Giorgio Maimone scrive una serie di gialli ambientati nella Milano degli anni 50 e 60: “Vertigine” (Baldini & Castoldi, 2013), “Non mi dire chi sei”, “Cinemascope” , “Juke-box” e il racconto “Autarchia” nell’antologia “Ritratto dell’investigatore da piccolo” (tutti per Tea), “Macerie” (2022, Mursia), “Mannequin” (2023, Mursia) Sempre con Giorgio Maimone ha scritto “L’Amour Gourmet” (Mondadori, 2014), un romanzo sentimentale ambientato nella Milano degli anni Ottanta, il mémoire sul ’68 “A rincorrere il vento” (2018, Morellini) e i gialli ambientati in Liguria “Delitti all’ombra dell’ultimo sole” (2020, Frilli) e “La lista di Adele” (2021, Frilli). A gennaio 2024 è uscita l’audioserie originale Faccia d’angelo, storia di Felice Maniero e della mala del Brenta, disponibile sulle principali piattaforme. E’ autrice di ”Carne e nuvole” (Morellini, 2018) una raccolta di 101 racconti brevi e della favola ”La bambina che dipingeva le foglie” (Albe edizioni, 2019). Ha pubblicato diversi racconti in antologie collettive ed è fra gli autori in Delitti di lago 3, 4 e 5 (Morellini editore).

Lo sappiamo davvero quanto la condizione della donna nei paesi islamici sia disperata? No, non ce ne rendiamo conto fino in fondo, perché tutte le usanze e gli obblighi imposti da quella cultura sono talmente lontani da noi, dalla nostra meravigliosa libertà, da renderli inconcepibili. E invece per le donne soggiogate da quella arcaica tradizione la vita può diventare insostenibile. Lo racconta un bel film ambientato in Giordania che, nel mondo dell’Islam è persino uno dei più aperti e “democratici”. Inshallah a boy, di Amjad Al Rasheed, presentato alla Semaine de la critique di Cannes, vincitore di molti premi internazionali,…

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Il mistero della gravidanza nascosta con Maud Wyler e Géraldine Nakache In sala dal 21 marzoIn anteprima al C-Movie Festival Una vicenda che si scontra con tutto quello che pensavamo, che mette in crisi le nostre certezze e anche il buon senso. Senza prove si apre con le immagini quotidiane di una famiglia serena, tuffi in piscina, Claire, la madre, il padre, due bambine e gli amici. Una vita come tante e poi, lo choc. La sera Claire è sola in casa, mette a letto le figlie e all’improvviso si sente male. Il marito quando torna la trova priva di conoscenza, in…

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Un altro Ferragosto recensione di Erica Arosio di Paolo Virzìcon Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Christian De Sica, Laura Morante, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Anna Ferraioli Ravel, Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo, Paola Tiziana Cruciani, I Correva l’anno 1996, Mani pulite prima e la discesa in campo di Berlusconi poi avevano cambiato il volto del paese e contribuito a ridefinire le categorie di Destra e Sinistra. Paolo Virzì in un film vacanziero ”Ferie d’ Agosto”, un genere a sé, come i cinepanettoni, era riuscito a raccontare vizi e virtù dell’italico popolo mettendo in scena l’incontro-scontro fra due gruppi familiari…

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film di Michel Francocon Jessica Chastain e Peter Sarsgaard In sala dal 7 marzo recensione di Erica Arosio Quattro stelle Siamo nei territori intimisti del cinema di Ingmar Bergman: si parla di persone e di sentimenti che la macchina da presa sa raccontare con primi piani insistiti a investigare le impercettibili derive di esistenze in cerca di un po’ di pace. Sylvia lavora in un centro di assistenza per persone fragili a cui si dedica con pazienza, mentre con infinito amore cresce la figlia adolescente che con eccessiva apprensione protegge dalle brutture del mondo. Forse ne ha conosciuto…

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di Erica Arosio E se le immagini non bastassero a rendere l’idea di quanto sia lussureggiante il film di Lanthimos, ecco qui la mia recensione:Il mio nome è Bella Baxter. Potreste pensare a me come a una Frankenstein al femminile, perché sono il risultato di un azzardato esperimento scientifico del genere molto in voga nell’Ottocento, quando gli scienziati imitavano Dio. E in effetti il mio creatore si chiama Godwin, che in italiano possiamo tradurre come colui che ha vinto con Dio. Mi piace anche essere immaginata come qualcosa di diverso: una donna allo stato di natura, un novella Emile alla…

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Lo scrive nel 2008 a 68 anni. Lo scrive accumulando ricordi, oggetti, feticci della memoria, addensando sulla pagina un’autobiografia impersonale e tattile che diventa il diario di una generazione, quella cresciuta nel dopoguerra, quella delle donne che hanno fatto in tempo a conoscere com’era il mondo prima del 1968. Perché da quel momento “formidabile” (per dirlo con Mario Capanna) niente sarebbe più stato come prima. di Erica Arosio Ecco perché il libro secondo me più bello, l’unico davvero imperdibile della scrittrice premio Nobel 2022 può essere amato -a capito – fino in fondo solo da quelle ragazze che come…

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Un film di amore, studi e carriere, rapporti familiari, ed un po’ di humour alla Allen. E molta, molta New York malinconica sotto la pioggia. di Erica Arosio Era dal 2011, anno di quella meraviglia di Midnight in Paris, che un film di Woody Allen non mi rapiva in maniera così totale. Caro Woody, ma come fai a 84 anni (li compi a giorni, il primo dicembre) a scrivere e dirigere un film così libero, frizzante, pieno di emozioni e ironia? Sei unico e sei straordinario. Tutto è facile nel tuo film, tutto scorre, tutti i tasselli della storia si…

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Ecco com’era la vita delle donne quando erano ancora… invisibili di Erica Arosio “La vita invisibile di Euridice Gusmão” racconta la condizione femminile in un’epoca in cui i diritti erano negati. E lo fa mettendo in primo piano il dolore, il senso di impotenza, la frustrazione e vani tentativi di ribellione diretto da Karim Aïnouz con Carol Duarte, Julia Stockler, Gregorio Duvivier, Fernanda Montenegro, Barbara Santos tratto dal romanzo di Martha Batalha “La vita invisibile di Eurídice Gusmão” (pubblicato in Italia da Feltrinelli Editore) Azzardo: ma sì, lo dico, è il più bel film che io abbia mai visto sulla…

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