Le donne nei loro mille ruoli di loro di madri, lavoratrici amiche o compagne sono state molto spesso solo comparse o spalle di chi la storia la dominava, gli uomini e le loro figure sono andate perdute nella storia del nostro secolo. Anche i libri parlano poco spesso loro. E per questo motivo che dobbiamo ringraziare Ester Rizzo che in collaborazione con Barbara Belotti ha coordinato ”Le Mille“, un appassionante compendio che si prefigge di raccogliere in un’unica opere le vite e le vicende di mille donne che per la prima volta hanno raggiunto un riconoscimento in un mondo dominato dagli…
Autore: Ester Rizzo
La “Casa delle culture e del volontariato” di Caltanissetta è stata intitolata a Letizia Colajanni, classe 1914, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana dal 1960 al 1964. Fu una donna intelligente, sensibile e molto colta, che dedicò la sua intera vita alla politica intesa come servizio alla collettività. Sempre a fianco di lavoratori e lavoratrici che rivendicavano sacrosanti diritti e che si avviavano su percorsi di emancipazione: minatori, contadini, maestre e ricamatrici. Nei quartieri della sua città, la chiamavano “la signorina della pace”, infatti per lei che aveva vissuto gli orrori della guerra, la pace era un valore irrinunciabile che si doveva…
Marianna, Teresa e Gaetana: tre coraggiose donne netine la cui vita oggi viene raccontata anche tramite l’antica e suggestiva arte del kamishibai. Kamishibai si può tradurre come “dramma di carta”. La parola è composta da due elementi: Kami che indica il materiale cartaceo e Shibai che indica la storia narrata. E’ un teatro di immagini già presente in Giappone nel XII secolo quando i monaci buddisti utilizzavano questa forma di narrazione per raccontare ai fedeli, spesso analfabeti, delle storie che contenevano degli insegnamenti morali. In seguito fu utilizzato dai cantastorie che recuperarono questa espressione artistica, soprattutto negli anni tra il…
Non tutti sanno che la “Madre” di queste attività è stata Rita Bartoli Costa, moglie del magistrato Gaetano ucciso a Palermo dalla mafia. Oggi nelle scuole di ogni ordine e grado, anno dopo anno, si realizzano i “Progetti sulla legalità”: importanti iniziative rivolte ai giovani che rappresentano la società del futuro. Ma non tutti sanno che la “Madre” di queste attività è stata Rita Bartoli Costa, moglie del magistrato Gaetano ucciso a Palermo dalla mafia. Era il 6 agosto del 1980, davanti ad una bancarella di libri, in pieno giorno, quando dei sicari posero fine alla vita del magistrato. Rita,…
12 giugno 2016: lo stadio di Pristina è stato invaso da più di cinquemila abiti femminili per ricordare le ventimila donne stuprate durante il conflitto. L’installazione, voluta fortemente dall’artista Alketa Xhafa-Mrpa è stata denominata “Pensando a te”. E’ un atto di solidarietà nei confronti di tutte quelle per cui la guerra non è mai finita a causa dei traumi della violenza subita. I vestiti sono stati raccolti in tanti paesi kosovari:Mitrovica,Drenas, Prizren, Gjilan…e varie personalità della politica, della cultura e dell’arte internazionale hanno voluto partecipare all’iniziativa. Tutte hanno donato i loro abiti più belli consegnandoli con emozione e con le…
ADELAIDE BERNARDINI CAPUANA quando scriveva, era di parte e, precisamente, dalla parte delle donne, soprattutto di quelle che trovavano il coraggio di ribellarsi Era la moglie del ben più noto Luigi Capuana. Nacque in Umbria, a Narni, nel 1876 ma visse la maggior parte della sua vita a Catania, dove morì nel 1944. Già da giovanissima scriveva poesie e novelle e, in seguito, si cimentò anche nei romanzi. Fra i scuoi scritti ricordiamo: “Colei che tradiva”, “Barca nova”, “La vita urge”, “L’altro dissidio”. Fu collaboratrice di varie testate giornalistiche tra le quali “Fanfulla della Domenica”, “Giornale d’Italia”, “Ora” e giornali…
Centoquaranta grandi fotografie, rigorosamente in bianco e nero, appese a cavi invisibili. Sono le foto di Letizia Battaglia esposte ai Cantieri culturali della Zisa a Palermo. La maggior parte degli scatti raccontano una parte della città, quella dei tanti morti ammazzati per mafia, delle donne che piangono, dei giochi dei bimbi nei rioni più degradati, della miseria delle famiglie nelle baracche. Foto scattate dal 1971 in poi, in cui si mescolano vita e morte,sangue e violenza, gioco e miseria. E in un video Letizia racconta come era difficile per una donna fotografa svolgere il proprio lavoro, spesso le forze dell’ordine…
Una rotonda intitolata a Noto a Gaetana Midolo, una delle 129 operaie perite nel rogo della fabbrica di camicette bianche A Noto, splendida città barocca della Sicilia, è stata intitolata una rotatoria a Gaetana Midolo. Gaetana era una delle 129 operaie perite nel rogo della fabbrica di camicette bianche, avvenuto a New York il 25 marzo 1911, evento che si commemora, tra gli altri, l’otto Marzo, Giornata internazionale della Donna. Era nata il 22 di Maggio del 1895 da Antonio e Concettina Macca. Il padre era un falegname e la madre una parrucchiera ma le misere condizioni in cui vivevano…